Ha vestito i panni di un agente della Polizia municipale il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, che, dopo aver notato la violazione di una donna alla guida di un’auto, entrata nella Ztl, l’ha invitata ad allontanarsi.
Non l’ha presa affatto bene l’automobilista che, anzi, stando alla ricostruzione del sindaco, si è innervosita.
Quel monito sarebbe suonato come un’offesa piuttosto che un’esortazione al rispetto delle norme stradali, fatto sta che la donna avrebbe offeso il sindaco ed ormai in preda ad un nervosismo scomposto e senza ragione avrebbe accelerato, rischiando di travolgere un pedone.
“In quanto responsabile di una comunità – spiega il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare – ho il dovere di richiamare tutti, me compreso, al rispetto delle regole”.
“Ho fermato auto che ha violato la ztl in vigore per gli eventi natalizi e di tutta risposta la signora alla guida in modo maleducato ha inveito contro di me e non contenta ha accelerato rischiando di investire chi stava passeggiando tranquillamente”.
“Le regole vanno rispettate, procederò alla denuncia di questa signora risalendo alla sua identità tramite la targa che ho già segnalato a chi di dovere” dice il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare.
Ci sono stati nel Siracusano casi più estremi, con aggressioni ai danni degli agenti della Polizia municipale dopo una multa. Nel luglio scorso, a Siracusa, un vigile urbano fu picchiato dai due occupanti di un’auto che avevano da poco ricevuto una multa per un divieto di sosta.
La vittima finì in ospedale, al Pronto soccorso dell’Umberto I, praticamente illesa la collega, che fu solo spintonata dai due aggressori, identificati dagli agenti della Polizia municipale.