Il gip di Siracusa ha disposto la scarcerazione di due uomini, originari del Bangladesh, fermati nei giorni scorsi, insieme ad un egiziano, in quanto accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Per gli inquirenti, sarebbero stati loro al timone di una imbarcazione intercettata al largo della Sicilia con a bordo 28 stranieri, di cui 25 di origine bengalese, approdati nel porto di Augusta.
Nel corso dell’interrogatorio, i due bengalesi, assistiti dall’avvocato Antonio Cappello, hanno spiegato al giudice di essere fuggiti dal loro paese per scampare alla guerra e di aver pagato ingenti somme di denaro per arrivare in Europa.
Invece, per quanto concerne la tesi delle forze dell’ordine di essere stati al timone della barca, uno di loro avrebbe precisato che sarebbero stati costretti a farlo da esponenti di un’organizzazione libica dedita al traffico di essere umani e per convincerli avrebbero minacciato di morte i familiari. Il vero scafista sarebbe stato l’egiziano a cui avrebbero dato il cambio per riposare.
Al termine dell’udienza, al palazzo di giustizia di Siracusa, il gip di Siracusa, accogliendo la tesi difensiva e la richiesta di revoca della misura cautelare per insussistenza ha disposto la loro scarcerazione e rimessi in libertà. Resta in cella l’egiziano, per cui ha retto l’ accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Altri due sbarchi di migranti durante la notte a Lampedusa. In tutto sono approdati in 83. A soccorrere i barchini, che sarebbero partiti da Misurata, in Libia, e Sfax, in Tunisia, con a bordo 52 e 31 persone, sono stati i finanzieri. Ai soccorritori hanno riferito di essere originari di Tunisia, Egitto, Bangladesh, Yemen, Siria e Palestina. Sono stati portati tutti all’hotspot dove ci sono 198 ospiti. Per il momento non sono previsti trasferimenti.
A dieci anni dal naufragio a largo delle coste di Lampedusa dove morirono annegate 368 persone accertate (più 20 disperse), Blob realizza un appuntamento speciale dal titolo “Male nostrum” in onda domenica 1 ottobre alle 23.30 su Rai 3.