I militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno sanzionato un sub che si era immerso nelle acque del porto di Augusta, in prossimità di uno dei pontili industriali.

Il malore

L’intervento è stato preceduto da una richiesta di soccorso da parte dei carabinieri che avevano avuto la segnalazione di un sub vittima di un malore. Per questo motivo, è salpata una motovedetta della Guardia costiera verso la zona di mare indicata dai militari.

L’intervento della motovedetta

L’equipaggio del mezzo nautico ha potuto fortunatamente constatare come, nel frattempo, l’emergenza fosse rientrata, in quanto il subacqueo si era ripreso e non necessitava di assistenza. Nel corso del controllo è emerso che il sub ed il padre stessero effettuando pesca subacquea illecita in porto. I militari hanno provveduto al sequestro dell’attrezzatura da pesca, consistente in fucili subacquei, maschere e pinne, ed a comminare ai due trasgressori la pertinente sanzione amministrativa, pari a
circa 2.000 euro.

L’appello della Capitaneria

“Si ricorda che l’attività di pesca in ambito portuale è assolutamente vietata, sia ai pescatori professionisti che ai dilettanti, giacché si corre il rischio che finiscano sulle tavole dei consumatori prodotti ittici insalubri, oltre ai rischi
connessi all’esercizio dell’attività subacquea ed in genere della balneazione in uno specchio acqueo caratterizzato dalla presenza di navi, di grandi dimensioni, in attività di manovra” spiegano dal comando della Capitaneria di Porto di Augusta

“Rimane sempre molto alta l’attenzione – fanno sapere dalla Guardia costiera – della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nella salvaguardia della vita umana in mare e nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata a perseguire le illecite condotte in materia”