E’ scontro politico ad Avola dopo l’attacco sui social da parte di un dirigente di Fratelli d’Italia nei confronti di un’esponente del Partito democratico, Maria Grazia Ficara, che, qualche ora prima, aveva criticato, nel giorno della commemorazione delle vittime dell’Olocausto, l’iniziativa del Comune di Avola, guidato dal sindaco meloniano, Rossana Cannata, di invitare alla cerimonia l’associazione Lamba Doria.
“E’ un’associazione di nostalgici”
“E’ un’associazione di nostalgici che considerano l’armistizio un tradimento dell’alleato tedesco” ha scritto in un post sui social Ficara, ritenendo inopportuna quella presenza come, peraltro, ribadito, in un comunicato l’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia che hanno anche contestato la scelta dell’amministrazione di commemorare i 6 milioni di morti davanti ad una lapide “in memoria dei “caduti civili e militari senza
croce”, che anche noi onoriamo , sminuendo, così, l’importanza del ricordo e diluendolo con una molto più generica
commemorazione di caduti senza sepoltura” si legge nella nota dell’Anpi, per cui Lamba Doria, “è un’associazione smaccatamente di estrema destra e nostalgica del ventennio fascista”.
Cannata, “onoriamo la memoria di tutti”
“La lapide in questione ha un intento diverso: onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita nei conflitti e nelle tragedie del Novecento senza una sepoltura o un segno di riconoscimento. Questo non equivale in alcun modo a sovrapporsi al significato del Giorno della Memoria” ha replicato il sindaco di Avola, Rossana Cannata. “Riguardo alla affermazione che l’Anpi – dice Cannata – definisce l’associazione Lamba Doria “smaccatamente di estrema destra e nostalgica del ventennio fascista”, si ribadisce che la memoria dei caduti non deve essere terreno di scontro politico. La commemorazione dei defunti, di qualsiasi schieramento o estrazione sociale, è un atto di pietà umana e di riconoscimento storico.
L’insulto sui social
L’esponente del Partito democratico, come da lei denunciato, è stata duramente offesa da una “una gentile signora, dirigente di Fratelli d’Italia, fan dei fratelli Cannata”, come emerge nel commento di quest’ultima al post della Ficara. “Questa donna si veste sempre di ridicolo, la bruttezza esteriore rispecchia enormemente quella interiore. Fortuna che gente come lei non insegna più, la sua cattiveria becera, il suo veleno ed odio razzista, tipico dei più squallidi comunisti, di certo non poteva giovare ai giovani studenti” si legge in questo commento rilanciata dall’esponente del Pd.
“Non sono così brutta dentro e fuori”
“Sul piano personale la cosa mi diverte ( è evidente che leggermi non le fa bene). Sul piano politico lascio ad altri le considerazioni sul livello di certi avversari. E comunque non sono così brutta, né dentro né fuori” chiosa Maria Grazia Ficara. La vicenda ha fatto il giro dei social e delle chat ed il senatore del Pd, il siracusano Antonio Nicita, nel fornire la solidarietà alla compagna di partito denuncia “la combinazione di ignoranza e aggressività della cultura fascista”.
Nicita, “ad Avola segnalati problemi di intolleranza”
Per Nicita, “ad Avola è stato fatto un gesto incomprensibile, frutto, spero, di sola ignoranza storica e non di strategia. La giornata della memoria ha un significato molto particolare. Ignorarlo, è, nel migliore dei casi, da ignoranti e non saper accettare le critiche è da intolleranti. Attaccare poi una persona di cultura come Maria Grazia Ficara è qualcosa di più pericoloso. Ho deciso che aprirò ad Avola, per i prossimi tre anni, la mia unica segreteria provinciale. Da due anni mi segnalano problemi di intolleranza in quella cittadina e di approcci culturali politici di stampo familistico”
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