E’ stato firmato il contratto tra il Comune di Siracusa e la Siam, la società idrica che gestirà per due anni il servizio idrico a Siracusa.
C’è stata una lunga gestazione, contrassegnata prima dal bando (con un importo di 57 milioni) a cui ha partecipato la sola Siam che, a sua volta, ha, però, presentato un ricorso al Tar contro la gara, salvo poi ritirarlo. In mezzo, le proteste dei sindacati e di qualche esponente politico, tra cui la parlamentare nazionale Stefania Prestigiacomo, in merito alla clausola sociale a tutela dei lavoratori. Alla fine, dopo un estenuante tira e molla, sono arrivate le firme sul contratto che ha una durata limitata, due anni, salvo proroghe, in attesa della gestione unitaria per i 21 Comuni del Siracusano.
Secondo quanto fa sapere il Comune di Siracusa, il gestore “produrrà la progettazione esecutiva per la captazione dell’acqua potabile direttamente dal bacino del fiume Anapo e per il riuso della cosiddetta condotta Ciane, attraverso la quale rilanciare il refluo depurato in mare aperto a nord della città”.
Tra i servizi previsti ci sono il ripristino e la gestione di tutte le fontane e fontanelle cittadine, inclusi parchi, ville, piazze e giardini comunali. Ed ancora: l’installazione di nuove docce temporizzate nelle spiagge libere; la parziale messa in quota e sostituzione dei tombini stradali; l’estensione della rete idrica potabile di Fontane Bianche da Cassibile a via delle Muse.
Il contratto impegna il gestore all’ampliamento di alcuni tratti di rete fognaria al Plemmirio e in via Bulgaria, all’installazione di nuove casette dell’acqua a osmosi inversa nelle zone più periferiche e balneari.
La società provvederà alla realizzazione del collettore fognario tra via Marco Costanzo a viale Zecchino per risolvere il problema degli allagamenti nei rioni delle case popolare.
La Siam avvierà una seria campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico rivolto ai cittadini e alle scuole; la previsione di nuovi sportelli distaccati per l’assistenza al cliente; un’attenta programmazione di riduzione delle perdite lungo la condotta idrica; l’ammodernamento degli impianti e della rete di distribuzione.
“Adesso occorre che il gestore si adoperi per investimenti sulla parte impiantistica anche attraverso il ricorso a specifici bandi, per intercettare fondi che permettano un ammodernamento generale della rete” affermano il sindaco, Francesco Italia e l’assessore al Servizio idrico integrato, Giuseppe Raimondo.