Un’area di 30 mila metri quadrati già sottoposta a vincolo paesaggistico che era stata abusivamente trasformata in cava mineraria è stata sequestrata a Carlentini (Siracusa), in contrada San Lio, dalla Guardia di finanza, che ha denunciato il proprietario. L’indagine è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica a Siracusa Francesco Paolo Giordano e diretta dal sostituto procuratore Davide Lucignani.
Nella zona i militari hanno accertato manufatti edili realizzati in totale assenza di autorizzazione ed individuato tre siti dai quali, secondo le Fiamme gialle, sarebbero stati estratti circa 10 mila mq di materiale basaltico di origine sia vulcanica che calcarea che sarebbe poi stato reimmesso in edilizia con evidenti ripercussioni nel circuito dell’economia legale. Personale del Distretto minerario di Catania ha accertato che le cave erano larghe dai 9 ai 100 metri ed erano alte dai 9 ai 24 metri. Gli illeciti sono stati segnalati alla Soprintendenza ai beni culturali e all’Ufficio tecnico comunale.
Commenta con Facebook