I carabinieri di Siracusa e Ragusa hanno arrestato un 20enne di origine rumena per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e maltrattamenti ai danni della convivente, una ragazza di 22 anni. Si tratta di una esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Siracusa.

La segnalazione

Le indagini hanno avuto inizio nel luglio 2023 dopo una segnalazione ai carabinieri dalla sorella della vittima che sospettava che la giovane fosse vittima di violenze e maltrattamenti da parte dell’allora compagno.

Le indagini

Gli accertamenti degli inquirenti, con le intercettazioni ed alcune testimonianze, hanno permesso di comprendere come l’indagato, con la scusa di ospitare la compagna in un garage a Siracusa, forte del tossico legame affettivo che si era istaurato, la costringeva a prostituirsi, spesso con la violenza fisica, vendendola ai clienti rintracciati anche con annunci online su siti d’incontri, accompagnando personalmente la ragazza agli appuntamenti e riscuotendo tutti i proventi dell’attività.

La segregazione

La vittima, oltre a subire le violenze fisiche con calci, pugni e schiaffi, era soggiogata psicologicamente dal compagno che, al fine di impedirle di mantenere i contatti con la propria famiglia, le aveva anche sottratto i documenti e il telefono cellulare.

Un arresto per maltrattamenti

La polizia ha arrestato a Niscemi un 64enne di nazionalità romena, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, con l’applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Gip del Tribunale di Gela, per aver violato il divieto di avvicinamento all’ex compagna. L’arrestato è stato condotto alla Casa Circondariale di Gela. L’uomo era già stato tratto in arresto nella flagranza dei reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi, minaccia e minaccia a pubblico ufficiale. Gli agenti erano intervenuti in un’abitazione del centro storico di Gela e avevano assistito alle minacce rivolte dall’uomo alla propria compagna e nei loro stessi confronti. La vittima aveva riferito ai poliziotti di subire da circa un anno violenze fisiche e verbali da parte del proprio compagno, e lo ha denunciato anche per gli ultimi episodi.