- Vertice in Prefettura sul ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori
- La didattica in presenza solo per il 50% degli studenti
- Potenziato il servizio di trasporto per gli alunni
“Undici corse ed undici bus per il 50% degli alunni degli istituti secondari della provincia di Siracusa”. Lo ha detto il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, in occasione del vertice in Prefettura, tenutosi stamane, in vista della ripresa da lunedì 1 febbraio, della didattica in presenza per il 50% degli studenti delle scuole superiori.
Il vertice sulla scuola
All’incontro hanno preso parte rappresentanti degli assessorati regionali dell’Istruzione e della Formazione professionale e delle Infrastrutture e della Mobilità, dell’Anci Sicilia, del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, dell’Ufficio scolastico provinciale, delle società di trasporto e dell’associazione nazionale autotrasporto viaggiatori.
La Regione mette i soldi
“E’ stata confermata da parte della Regione la copertura finanziaria per i servizi aggiuntivi di trasporto previsti dal Documento operativo già predisposto dalla Prefettura, mettendo a disposizione – ad invarianza di offerta didattica – ulteriori n. 11 corse e n. 11 autobus per il 50% degli alunni degli istituti secondari della provincia di Siracusa” fa sapere il prefetto di Siracusa.
Sicurezza nei bus
Secondo quanto sostenuto dalla Prefettura di Siracusa, “i rappresentanti delle Società di trasporto, da parte loro, hanno manifestato ampia disponibilità ad assicurare, sui mezzi, il rispetto delle misure anti Covid19 e a far fronte ad ogni eventuale contingenza che si registrerà nelle prossime settimane”.
Le misure sotto esame
Il prefetto ha anticipato la convocazione di un’altra riunione del Tavolo di coordinamento nei primi giorni della prossima settimana, “al fine di valutare congiuntamente gli esiti del monitoraggio sull’efficacia delle misure adottate, ribadendo che l’unitarietà di azione rappresenta l’unica strategia possibile per superare eventuali criticità, la cui segnalazione non si ha motivo di dubitare che avverrà in maniera costruttiva” spiega il rappresentante di Governo, Giusi Scaduto.
Stop ai sindaci sceriffi
Gli assessori regionali alla Salute ed all’Istruzione, Ruggero Razza e Roberto Lagalla, hanno deciso di porre un freno ai sindaci “sceriffi”, protagonisti in queste settimane di ordinanze di chiusura delle scuole in modo autonomo. Gli esponenti della giunta del presidente Musumeci sollecitano i capi delle amministrazioni locali ad attenersi ai pareri delle Asp.
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