- Scuole aperte anche per la settimana prossima
- Per il sindaco i contagi sono in calo
- Le famiglie hanno paure
- Ipotesi di aule deserte
Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, al centro di uno scontro con alcuni consiglieri comunali, sull’opportunità di lasciare aperte le scuole, è tornato a ribadire che anche per la settimana prossima si procederà con la didattica in classe.
Le parole del sindaco
“Si conferma che anche per la prossima settimana – dice il sindaco di Noto – verranno adottate le disposizioni contenute nel DPCM della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2021 e nella Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana del 16 gennaio 2021, riguardanti la scuola. Didattica in presenza dalla scuola dell’infanzia al primo anno della scuola secondaria di primo grado. Didattica a distanza dalle seconde classi di scuola secondaria di primo grado fino all’ultima classe della scuola secondaria di secondo grado”.
Secondo lo stesso sindaco di Noto, i contagi nella città barocca sono in calo. “Desidero informare la comunità, come anticipato in occasione della riunione dei capigruppo consiliari anche attraverso la diffusione di alcuni grafici andamentali dei contagiati e dei soggetti in quarantena, che, fortunatamente, il numero dei positivi tende a diminuire, come previsto, e così anche il tasso di prevalenza”.
Rischio aule deserte
La settimana scorsa, nonostante le scuole siano rimaste aperte, molte famiglie hanno deciso di tenersi in figli in casa, temendo la diffusione del contagio. Alcuni consiglieri comunali, come Giusy Quartararo, ex assessore della giunta Bonfanti, hanno spinto il sindaco a firmare un’ordinanza per sospendere le lezioni in classe ma il primo cittadino è rimasto sui suoi passi, sostenendo di non avere avuto indicazioni dall’Asp anche se gli stessi consiglieri sono di tutt’altro avviso. Ma sui social, la decisione di Bonfanti di mantenere ancora la didattica in presenza, ha scatenato un vero e proprio dibattito.
Le paure delle famiglie
“Come si può mandare un bambino a scuola in piena pandemia e zona rossa? Sarei incosciente” scrive una donna.
“Scusate io non capisco una cosa: I contagi stanno scendendo giusto? Calcolando che in questi giorni le aule erano praticamente vuote, vuol dire che chiudere le scuole ed evitare anche la frequenza di quei 20 bambini (su per giù) che sono andati in ogni istituto, forse aiuterebbe”.
“Io controlli non ne vedo e non ho visti in Via Angelo Cavarra passano solo autoambulanze a sirene accese di continuo , dove sono questi controlli?”.
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