Solo nel Comune di Siracusa è stato imposto il rientro in classe a seguito della decisione del Tar di Catania di sospendere l’ordinanza del sindaco che prevedeva la chiusura delle scuole, dal 13 al 19 gennaio, e l’adozione della Didattica a distanza, la famigerata Dad.
Stamane, alla ripresa delle lezioni, non c’è stato il pieno delle presenze, le famiglie, che hanno avuto la notizia solo nel tardo pomeriggio di ieri, attraverso i siti di informazioni o il messaggio sui social del sindaco, sono rimaste disorientate.
Le perplessità delle famiglie
E così, diversi genitori hanno preferito, precauzionalmente, far restare i figli a casa, saltando il giorno di scuola che verrà inserito nel registro delle assenze. “Onestamente – racconta una mamma a BlogSicilia – non ho capito se la notizia fosse una fake news, del resto sono stata informata da un’altra mamma intorno alle 20, per cui nel dubbio ho preso tempo”.
La Dad in provincia
Il Tar di Catania, che ha accolto un ricorso dell’Avvocatura di Stato, non si è espresso sugli altri Comuni della provincia di Siracusa dove vigono le ordinanze dei sindaci sulla chiusure delle scuole e le lezioni in Dad. “Nel Comune di Avola – dice il sindaco di Avola, Luca Cannata – le lezioni si terranno, come da ordinanza, con la modalità della Didattica a distanza”.
“A Siracusa, da domani, si torna in presenza, motivo per cui è stato già organizzato, dall’assessore Paola Gozzo, il servizio di trasporto per i pendolari, con le consuete regole – dice il sindaco di Floridia, Marco Carianni – che conoscono i nostri studenti. Se ci saranno notizie, relativamente alla didattica in presenza anche a Floridia, sarete immediatamente informati”.
Il ricorso
Evidentemente, il Tar di Catania si è pronunciato solo sul Comune di Siracusa perché pendeva un ricorso ma non è escluso che, nelle prossime ore, potrebbe pronunciarsi sulle altre ordinanze dei sindaci. Dipende se su di esse sono stati presentati dei ricorsi anche se il tempo corre: i provvedimenti dei primi cittadini del Siracusano, area in zona arancione, scadranno il 19 gennaio. Dal 20 si ritornerà in classe, a meno di nuove ordinanze o altri colpi di scena.
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