Il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, ha posto un obiettivo: la sede di Palazzo Chiaramonte, in Ortigia, che ospiterà la scuola di Archeologia, “in un prossimo futuro potrà accogliere anche scuole di formazione internazionale di altissimo livello, accogliendo in modalità residenziale studenti e ricercatori da tutto il mondo: vogliamo che Ortigia diventi la Erice della Sicilia orientale”.
Corsi al via il 7 febbraio
I corsi ripartiranno il 7 febbraio dopo che erano stati sospesi nel 2016 e nella giornata di ieri c’è stata l’inaugurazione nella nuova casa a cui era presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata.
I locali dedicati a personalità scomparse
La sala del Consiglio didattico della Scuola porta il nome del primo direttore, il celebre archeologo e soprintendente Paolo Orsi. L’aula didattica è invece intitolata al professor Giovanni Rizza, docente di Archeologia classica, a cui si deve la sua riattivazione nel 1961; la biblioteca è dedicata alla professoressa Maria Rita Sgarlata, docente di Archeologia cristiana e medievale scomparsa nel 2019, che fu vice-direttrice della Scuola, e anche assessore regionale ai Beni culturali, al territorio e all’ambiente. Tutti gli ambienti sono arredati con foto e stampe antiche, connessi con una rete internet ad altissima velocità e dotati di tecnologie multimediali. È inoltre presente una foresteria con 20 posti letto.
Edificio donato all’Università
La scuola è stata fondata nel 1923 ed all’ateneo catanese, nel 1974, fu donato l’edificio di via Landolina dalla professoressa Giuseppina Pistone. Si tratta di una testimonianza del medioevo siciliano “Questo gioiello del XIV secolo torna così ad essere il luogo primario delle attività didattiche e scientifiche della Scuola di Archeologia, ispirata agli obiettivi di conoscenza, valorizzazione e innovazione – conferma il direttore della Ssba Daniele Malfitana – ma sarà contemporaneamente uno spazio che la comunità di Unict a Siracusa potrà utilizzare anche per seminari, convegni, manifestazioni e altre iniziative culturali. Un traguardo possibile grazie a un importante lavoro di squadra all’interno dell’ateneo e al convinto supporto dell’amministrazione siracusana”.
L’assessore Granata
“La Scuola di Archeologia è un tassello fondamentale per l’arricchimento formativo della città di Siracusa – ha osservato l’assessore Granata -, oggi si apre una nuova pagina che potrà portare a ulteriori rapporti con istituzioni culturali di livello internazionale”.
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