- Finisce in Commissione salute lo scontro all’Asp di Siracusa
- Convocati il direttore generale dell’Asp e l’ex direttore amministrativo Iacolino
- Iniziativa politica di Forza Italia
Lo scontro all’Asp di Siracusa finisce sul tavolo della Regione con la convocazione in Commissione salute del direttore generale dell’azienda sanitaria aretusea, Salvatore Lucio Ficarra, e l’ex direttore amministrativo, Salvatore Iacolino.
Il taglio di Iacolino
Le polemiche sono iniziate dopo la decisione di Ficarra di tagliare l’ex parlamentare europeo , dopo circa un anno di lavoro, per le sue ingerenze “in materie rientranti nella sfera di competenza esclusiva del direttore generale ed in quella di direttore sanitario aziendale” si legge nel documento del capo dell’Asp di Siracusa.
Il ruolo di Forza Italia
A volere il confronto è stata la presidente della Commissione, Margherita La Rocca, ma a spingere per la convocazione è stata Daniela Ternullo, deputata regionale di Forza Italia, vicina all’ex parlamentare Pippo Gennuso, autore di un post nei giorni scorsi contro Ficarra, sostenuta da altri sei esponenti della maggioranza.
Il potente manager di Mazzarino
Considerate le diverse anime dentro il partito di Berlusconi, una parte di questa potrebbe aver deciso di “sfiduciare” Ficarra, originario di Mazzarino, nel Nisseno, al vertice dell’Asp di Siracusa dal dicembre del 2018 ma inseritissimo nella burocrazia siciliana. E’ stato direttore del Settore economico finanziario dell’Ausl di Caltanissetta dal 2005 al 2012 e, dal 2009, anche direttore del Coordinamento del Distretto ospedaliero CL2, ed ancora direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele di Gela, dell’Asp di Enna e dell’Asp di Agrigento nonché direttore generale dell’Asp di Agrigento dal 2014 al 2017.
Il ruolo di Razza
Un manager che gode della massima fiducia di Musumeci e dell’ex assessore alla Salute, Ruggero Razza, che, un anno e mezzo fa, gli consegnarono le chiavi per la gestione della costruzione del nuovo ospedale di Siracusa anche se sarà realizzato con il metodo adottato per il ponte di Genova, dopo l’iniziativa politica di Stefania Prestigiacomo, pure lei di Forza Italia, non proprio una fan di Ficarra. La sorte di Razza, travolto dall’inchiesta della Procura di Trapani, potrebbe aver fatto perdere all’attuale manager dell’Asp di Siracusa un alleato importante.
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