Scontri tra le tifoserie del Siracusa e dell’Acireale al termine della partita di calcio valevole per il campionato di serie D disputata allo stadio Nicola De Simone di Siracusa. I sostenitori delle due squadre si sono affrontate nella zona in prossimità dell’impianto sportivo. Sono volati calci e pugni, si sono registrati, come confermato dalla polizia, dei lanci di bombe carte.

Diversi i mezzi danneggiati nel corso degli scontri, ci sarebbero anche dei feriti. Gli agenti della Digos, che sono intervenuti per sedare gli animi, hanno avviato le indagini per identificare i partecipanti a questa maxi rissa.

La partita, per la cronaca, è stata vinta dal Siracusa per 3 a 1 ed il risultato permette agli aretusei di mantenere la vetta provvisoria del girone I della quarta serie con 16 punti dopo sei incontri, mentre i granata acesi rimangono a quota 6.

Lo scorso marzo scontri tra tifosi nel derby fra Canicattì e Licata

Un episodio simile è accaduto ad inizio marzo quando le tifoserie all’esterno dello stadio Saraceno di Ravanusa si scontrarono nel corso del derby fra Canicattì e Licata valida sempre per il campionato di serie D. Almeno cinque autovetture di servizio delle forze dell’ordine vennero danneggiate, e vennero feriti poliziotti, carabinieri e finanzieri. Agenti e militari vennero schierati per garantire ordine e la sicurezza pubblica allo stadio di Ravanusa, vennero bersagliati da una fitta sassaiola e dal lancio di bottiglie di vetro.

Secondo una prima ricostruzione alcuni tifosi del Canicattì, senza biglietto, all’esterno dello stadio avrebbero cercato di “caricare” i supporter del Licata. Le forze dell’ordine crearono subito un cordone venendo presi d’assalto.

 

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