- Operazione contro un’organizzazione dedita alle scommesse abusive ed all’usura
- La polizia di Siracusa sta eseguendo diverse misure cautelari
- L’inchiesta Ludos è coordinata dai magistrati della Procura
- Scoperti legami con società di Malta
- Alcuni esponenti percepivano il reddito di cittadinanza
Si chiama Ludos l’operazione della polizia di Siracusa contro un’organizzazione criminale accusata di esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse on-line attraverso siti illegali, esercizio abusivo dell’attività di credito ed usura. Gli investigatori stanno eseguendo diverse misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Siracusa.
Le indagini della polizia
Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra mobile di Siracusa, al comando del dirigente, Gabriele Presti, e del commissariato di Augusta, coordinate dal Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Siracusa, Fabio Scavone e dai sostituti Donata Costa e Francesca Eva, hanno consentito di disarticolare una banda specializzata nelle scommesse abusive.
L’organizzazione
In merito al ruolo dei capi dell’organizzazione, questi ultimi, fungendo quale raccordo tra i due distinti gruppi di gestione dei siti illegali di scommesse ed avvalendosi del rapporto con i gestori, nazionali ed esteri, sarebbero riusciti ad ottenere dagli stessi il credito necessario per l’esercizio del gioco senza anticipare denaro, così fidelizzando i giocatori e assumendo credito, anche usurario, nei loro confronti.
Legami con Malta
“Il tutto, con l’aggravante dalla transnazionalità avendo l’associazione per delinquere in commento propaggini anche all’estero, in particolare a Malta” spiegano dalla Questura di Siracusa.
Reddito di cittadinanza
Nonostante il giro di affari di centinaia di migliaia di euro, alcuni componenti dell’associazione percepivano il reddito di cittadinanza “producendo, inoltre, un contratto d’affitto fittizio al fine di aumentare l’importo del sussidio percepito”.
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