Ancora strascichi nella vicenda della ‘scheda ballerina’ che ha portato poi alla ripetizione parziale delle elezioni regionali in nove sezioni del collegio siracusano.
Il giudice della sezione penale del Tribunale di Siracusa ha infatti accolto la richiesta del legale dell’ex parlamentare Pippo Gianni, che a seguito della ripetizione parziale del voto perse il seggio all’Ars, disponendo il sequestro conservativo dei beni per 500mila euro nei confronti di un dipendente del tribunale a processo proprio per il caso delle schede scomparse.
Nel provvedimento si specifica che il sequestro è pari alla mancata percezione dell’indennità di deputato regionale dal giorno della decadenza di Gianni fino alla scadenza naturale dell’attuale legislatura.
A darne notizia è stato lo stesso ex parlamentare: “Ho perso il seggio al parlamento regionale perché qualcuno ha giocato sporco. Non si era mai vista una ripetizione del voto solo in alcune sezioni e in alcuni comuni. Ciò invece è avvenuto in modo davvero anomalo e con responsabilità pesanti. Mi aspetto giustizia e non mi fermerò. Si dovrà conoscere la verità prima o poi, e i nomi di chi ha rappresentato male le istituzioni e i propri uffici”, ha affermato Pippo Gianni.
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