indagine della polizia

Sbarco di 26 migranti nel Siracusano, fermati due scafisti

Sono ventisei migranti sbarcati nelle ore scorse nel porto commerciale di Augusta. Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa, al termine degli accertamenti,  hanno fermato due egiziani di 25 e 32 anni, entrambi accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

In carcere

I due uomini, che sono stati accompagnati nel carcere di Cavadonna, sono stati individuati quali scafisti dell’imbarcazione partita dalle coste libiche e giunta ieri nel porto commerciale di Augusta, dopo essere stata intercettata dalla capitaneria di Porto, con a bordo 26 migranti.

Le indagini

Le indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, dovranno accertare se vi sono collegamenti con organizzazioni criminali con base in Nord Africa come è presumibile, Molto dipenderà dalle dichiarazioni dei migranti e dai due presunti scafisti non appena saranno interrogati dal gip del Tribunale in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare.

Sbarco a Lampedusa

Ventisette egiziani, pakistani, siriani e palestinesi sono sbarcati ieri a Cala Pisana a Lampedusa. Ad aiutare i migranti, fra cui una donna e un minore, i tanti bagnanti che continuano ad affollare spiagge e costa della maggiore delle isole Pelagie.

Sequestrato natante

A Cala Pisana sono accorsi i carabinieri della tenenza che hanno anche sequestrato il natante di 8 metri salpato da Karabolli in Libia. Prima dei 27, direttamente a molo Madonnina erano sbarcati altri 17 bengalesi, siriani, malesi ed egiziani giunti con un barchino di 7 metri partito da Zawia, sempre in Libia.

Il gruppetto è stato, in questo caso, bloccato dai militari della guardia di finanza. A molo Favarolo sono invece giunti, dopo il soccorso della motovedetta Cp281 della guardia costiera, 18 sedicenti egiziani, nigeriani, siriani e somali che hanno riferito d’aver pagato 5mila dollari per la traversata cominciata da Sabrata. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.

Le parole shock di Trump

Donald Trump durante un comizio ad Aurora in Colorado annuncia che se sarà eletto alla Casa Bianca chiederà la pena di morte per “i migranti illegali che uccidono un americano”.

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