Sono stati trasferiti in un centro di accoglienza di Siracusa, in contrada Pantanelli, alla periferia sud di Siracusa, 49 migranti, di varia nazionalità, arrivati ieri pomeriggio a bordo di una barca a vela a Marzamemi. Resteranno, come da protocollo sanitario, in isolamento per evitare pericoli di contagi: la soluzione è stata presa nella serata di ieri al termine di un vertice in Prefettura tra il rappresentante di governo, Giusi Scaduto, e le forze dell’ordine. Nel corso della stessa giornata di ieri sono stati eseguiti i tamponi sugli stranieri. Uno è positivo, il test sarà ripetuto per un altro.
Frattanto, la nave per la quarantena dei migranti Azzurra è ad Augusta ed il sindaco, Cettina Di Pietro, protagonista la settimana scorsa di una polemica, torna a rassicurare la città sulle condizioni di sicurezza sanitaria. “A bordo ci sono – dice il sindaco di Augusta – 686 migranti, 38 operatori della Croce Rossa Italiana oltre ad equipaggio e staff della nave. La nave quarantena sosterà nel porto. I migranti non sbarcheranno. Finita la quarantena la nave lascerà il nostro porto”.
“Ancora una volta Augusta è in prima linea – dice il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro – per dare il proprio contributo per fronteggiare il fenomeno migratorio, garantendo l’incolumità della comunità locale. Condividiamo questo onere con altre città portuali, come Trapani, nonché con l’isola di Lampedusa, principale punto di approdo. Il nostro auspicio è quello che l’Italia e in primis la Sicilia, confine d’Europa, non vengano lasciate sole in questa grave emergenza”.
Intanto, il presidente della Regione, in merito alla sospensione dell’ordinanza sullo sgombero degli hotspot, rincara la dose. “In queste ore tantissimi intellettuali e giuristi di ogni area mi stanno esprimendo il loro sostegno. E si fa strada – scrive Musumeci – sempre più la consapevolezza che il diritto alla salute e la dignità della persona non possono essere negoziabili”. Musumeci contrattacca anche sul fronte social e politico “I razzisti veri sono quelli che fanno finta di nulla davanti a tragedie, quelli del business dell’immigrazione e dell’accoglienza. Noi abbiamo sempre detto NO ai mercanti di uomini che solo una politica seria può bloccare”.
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