E’ stata una chiazza di sangue lasciata nel bagno della casa di Noto presa di mira dai ladri a consentire agli agenti di polizia a risalire agli autori del colpo, avvenuto oltre un anno fa. Tanto ci è voluto per identificare i presunti responsabili, uno dei quali si trova in carcere per un’altra vicenda: entrambi sono stati denunciati per furto aggravato.
Secondo quanto ricostruito dal personale del commissariato di Noto, al comando del dirigente Paolo Arena, ad accorgersi per prima di quelle tracce ematiche è stata la proprietaria della casa, poco dopo essere rientrata. I ladri avrebbero agito mentre lei era impegnata in altre faccende e quella ferita, dalle informazioni in possesso alle forze dell’ordine, uno dei ladri se la sarebbe procurata nel tentativo di effrazione. Prima di fuggire, avrebbero avuto il tempo di prelevare dal portafogli della vittima una piccola somma in denaro, 80 euro, come indicato dalla stessa donna nel corso della sua deposizione.
Quelle tracce sono state trasferite nei laboratori della polizia per essere esaminate al fine di scoprire il responsabile ma allo stesso tempo gli agenti del commissariato si sono messi al lavoro per provare a trovare qualche altro elemento. Ed in effetti, sono stati recuperati dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona che hanno permesso alle forze dell’ordine di identificare gli autori del furto, che hanno precedenti penali. I due sono stati raggiunti dagli avvisi di conclusione indagini emessi dalla Procura di Siracusa.