Hanno annunciato di manifestare questa sera, intorno alle 18,30 in piazza Vittorio Emanuele, a Pachino, per protestare contro il Dpcm di Conte. Saranno i ristoratori della zona sud del Siracusano a guidare il dissenso ma a poche ore dall’iniziativa ribadiscono che non hanno alcuna intenzione di scatenare disordini.

“Siamo abbastanza arrabbiati per questi provvedimenti – spiega in video messaggio Corrado Cammisuli, ristoratore  – che sono penalizzanti per la nostra categoria. Saremo costretti a chiudere, non avremo più clientela, per questo motivo faremo questa manifestazione per mostrare il nostro disagio al Governo, alla Regione ed ai commissari del nostro Comune”.

Dopo la protesta di ieri sera, si tornerà a manifestare a Siracusa: appuntamento questa sera, alle 18, 30 in piazza Duomo. Sono soprattutto i gestori delle palestre e tutti i titolari di attività di ristorazione i più arrabbiati anche perché quelli maggiormente penalizzati dalle misure del Governo nazionale e della stessa Regione.

A Catania, nel corso della manifestazione di ieri due bombe carta sono stata lanciate in via Etnea, davanti la sede della Prefettura di Catania, durante un protesta contro le chiusure disposte dall’ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) per contenere la diffusione del Covid19.

Le deflagrazioni non hanno causato alcun ferito, ma hanno fatto scattare uno scontro tra le varie anime dei manifestanti, poi rientrato. Nessun contatto tra loro e le forze dell’ordine. L’iniziativa era stata preannunciata da una campagna promossa da giorni sui social network da un anonimo e all’appuntamento si sono presentati in diverse centinaia di persone.

Momenti di tensione questa notte sulle strade di Vittoria durante la protesta contro il semi lockdown disposto dal Governo nazionale e dalla Regione. Si sono registrati lanci di bottiglie ma per fortuna non ci sono stati feriti né tafferugli.

La città iblea è, comunque, tra le più colpite dal Covid19, sono circa 370 i contagiati ma in tanti hanno deciso di seguire l’onda della protesta, iniziata in Sicilia a Palermo e poi propagatasi in altre zone.

 

Articoli correlati