Al termine della direttissima che si è tenuta al palazzo di giustizia di Siracusa il giudice ha rimesso in libertà i 5 indagati arrestati domenica scorsa dai carabinieri per la maxi rissa scoppiata in piazza Pancali, in Ortigia.
Sono state, comunque, applicate delle misure cautelari nei loro confronti: obbligo di dimora a Siracusa per Glaudio Guzzardi, 35 anni, e Simone Scamporlino, 32 anni, mentre dovranno sottoporsi all’obbligo di firma Mattia Amenta, 19 anni, Pietro Scamporlino, 62 anni e Francesco Scamporlino, 37 anni.
Nella zuffa è rimasto coinvolto anche un minore, per cui gli atti sono stati trasferiti alla Procura dei minori di Catania. Gli indagati, assistiti dagli avvocati Massimiliano Lipari e Titta Rizza, si presenteranno, ancora una volta, al palazzo di giustizia il 10 maggio prossimo ed a quel punto dovranno decidere che rito processuale scegliere.
Secondo la tesi dei carabinieri e dei magistrati della Procura di Siracusa, gli indagati, che gestirebbero il servizio di trasporto dei turisti con i calessini, cioè le apecar, sarebbero entrati in conflitto.
Questi attriti riguarderebbero questioni di carattere concorrenziale ed è bastata una scintilla per scatenare una rissa, avvenuta sotto gli occhi dei testimoni: le due fazioni, come emerge anche dalle telecamere di sicurezza, hanno anche usato dei bastoni.
Sono state anche danneggiate delle auto, secondo i militari appartenenti agli stessi indagati, che hanno subito anche delle lesioni, per via delle botte.
“Sono dinamiche inaccettabili e che saranno represse con rigore”. Lo sostiene a BlogSicilia l’assessore alla Cultura ed alla Legalità di Siracusa, Fabio Granata, a proposito della maxi rissa avvenuta nel giorno di Pasqua.
“Stiamo predisponendo un atto di Giunta per una nuova regolamentazione di alcune attività, un controllo stringente sulle concessioni di alcuni servizi, la preclusione all’accesso in Piazza Duomo e Minerva per qualsiasi mezzo” spiega l’assessore alla Legalità del Comune di Siracusa, Fabio Granata.
In sostanza, saranno rivisti i criteri di assegnazione di alcuni servizi, probabile che sarà vagliato proprio quello dei calessini. Va detto che il mese scorso, lo stesso Granata aveva anticipato di porre un freno all’ingresso dei calessini, ma anche dei mezzi per la fornitura di alimenti, in piazza Duomo.
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