Duro affondo della Cgil e di Legambiente Siracusa dopo la visita dell’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, nell’area della Tonnara di Siracusa, da anni vittima del degrado ed al centro di un contenzioso giudiziario che ha visto soccombente la Regione, condannata dal Tar a pagare 1,4 milioni di euro alla Melita Group srl, l’impresa che era stata incaricata di eseguire i lavori di riqualificazione.
La Regione ha affidato, per un importo di circa 140 mila euro, degli interventi nella stessa Tonnara “per installare alcune telecamere, una recinzione, un lucchetto e due ponteggi di fissaggio per non far cadere parte del costone che fu al centro del contenzioso che ha bloccato l’opera” spiegano Salvo Carnevale, segretario della Fillea Cgil e Paolo Tuttoilmondo di Legambiente Siracusa. “Siracusa è diventata teatro di passerelle politiche” aggiungono.
“L’assessore è tornato sul luogo del “delitto burocratico” e ha annunciato il ricorso contro la sentenza che puniva la condotta della stessa Regione siciliana. E mentre dichiarava tutto questo, annunciava (come al solito) di aver creato un comitato tecnico (una nuova mangiatoia?) per favorire le condizioni di messa in opera delle azioni necessarie per aprire quel cantiere. Ma veramente vogliono prenderci in giro così spudoratamente? Un nuovo ricorso e un comitato tecnico? Questo è veramente l’addio al restauro della Tonnara” spiegano i rappresentanti della Cgil e di Legambiente Siracusa.
La vicenda giudiziaria sul restauro della Tonnara allungherà i tempi per la riqualificazione ma secondo Cgil e Legambiente la Regione, sulla questione, ha accumulato ritardi spaventosi. “La vergognosa vicenda dell’infinito restauro della Tonnara, che tra ritardi, omissioni e false partenze, si trascina da oltre 40 anni si arricchisce, così, di un nuovo capitolo, stavolta fantascientifico, dopo quello tragicomico e, poi, quello grottesco con l’elemosina al territorio. Avevamo chiesto di conoscere l’iter che la Regione intende mettere in campo per dare un segnale al territorio e si presentano con un Comitato Tecnico” spiegano Legambiente e Cgi.