• L’assessore ai Rifiuti di Siracusa scarica sulla giunta di Centrodestra la recente condanna del Cga
  • L’esponente della giunta Italia sostiene che i fatti contestati risalgono al periodo tra il 2011 ed il 2016
  • Chiarisce che il risarcimento all’azienda privata è ancora da quantificare

Scarica sull’amministrazione di Centrodestra le responsabilità sulla recente condanna del Comune di Siracusa disposta dal Cga che ha accolto il ricorso presentato dall’ex gestore della nettezza urbana.

Il contenzioso con Igm

L’assessore ai Rifiuti, Andrea Buccheri, componente della giunta di Francesco Italia, chiarisce che i fatti contestati, la mancata erogazione delle spettanze all’Igm per dei servizi aggiuntivi rispetto al contratto, si riferiscono al periodo  in cui a guidare la città era un’amministrazione di Centrodestra.

Dal 2003 l’impresa ebbe l’affidamento della nettezza urbana e dopo la scadenza, avvenuta nel 2008, si andò avanti a colpi di proroghe.

Gli anni del Centrodestra

“Il periodo oggetto del contenzioso con Igm – dice Andrea Buccheri –  riguarda gli anni dal 2011 al 2016. Le ragioni per le quali il Comune deve formulare un’offerta risarcitoria risiedono tutte, esclusivamente, nelle Ordinanze di proroga del servizio di igiene urbana susseguitesi nel tempo, invero dal 2011 al 2016”.

“Quali colpe quindi avrebbero le due ultime amministrazioni che, loro malgrado, si sono trovate questo macigno sulle spalle causato dalle precedenti amministrazioni?”.

Va precisato, però, che nel giugno del 2013  il Centrosinistra, con Giancarlo Garozzo sindaco, e Francesco Italia, vicesindaco, vinse le elezioni.

“La cifra è ancora da determinare”

In merito al risarcimento da versare all’azienda dei rifiuti, Buccheri precisa che “il Comune di Siracusa, come stabilito dai giudici nel dispositivo della sentenza, non è stato condannato a pagare 10 milioni di euro all’Igm, ma a formulare un’offerta risarcitoria all’impresa”.

La risposta al responsabile provinciale della Lega

Nelle ore successive alla sentenza del Cga, il responsabile provinciale della Lega, l’ex deputato Ars, Vincenzo Vinciullo, ha attaccato duramente l’attuale amministrazione. L’assessore Buccheri replica alle accuse, facendo leva sulla circostanza che i fatti contestati risalgono al periodo di governo del Centrodestra.

“Chi lancia accuse dimentica – dice Buccheri – che proprio loro, e i loro sodali, al tempo erano al Governo della città. E governavano la città quando il servizio di igiene urbana con il servizio di raccolta a cassonetto (più economico del porta a porta) costava 7 milioni di euro in più di quanto oggi costa il servizio di porta a porta, ormai obbligatorio anche a causa delle note emergenze rifiuti della Regione”.

La storia sulla gara

Infine, l’assessore ai Rifiuti ricorda che “al fine proprio di scongiurare le ordinanze di proroghe, fu avviata nel 2014 la procedura per l’affidamento con gara ad evidenza pubblica del servizio di igiene urbana”. La procedura “è durata più di due anni e dopo l’annullamento dell’affidamento del servizio ad Igm, poiché la stessa e le altre due partecipanti avevano formulato un’offerta non valida, sono state espletate ben due gare ad evidenza pubblica, la prima la cosiddetta gara ponte e la seconda gara settennale in corso di esecuzione”.

 

Articoli correlati