“Dal 15 dicembre ci è stato comunicato che chiuderà la discarica di Lentini“. Lo afferma a BlogSicilia il vicepresidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta, che, nei giorni scorsi, ha partecipato ad un incontro, in Prefettura, con l’assessore regionale all’Energia ed ai Servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro, insieme al presidente della Commissione Territorio ed Ambiente, Giuseppe Carta.
Caos per 148 Comuni
La discarica di Lentini, che è in amministrazione giudiziaria dopo l’inchiesta della Dda di Catania sul gruppo Leonardi, proprietario del sito, risulta ormai satura, per cui, stando alle decisioni assunte dai vertici della società, come emerso nel corso dell’incontro a Siracusa, i compattatori dei 148 Comuni che conferiscono i rifiuti indifferenziati dovrebbero tornare indietro.
Rischio montagne di immondizia nelle città
Le ricadute su tutta la Sicilia orientale sarebbero devastanti ed il rischio delle montagne di immondizia sparse per le strade è piuttosto elevato. A quanto pare, gli amministratori della discarica sarebbero in attesa di un’autorizzazione da parte della Regione per il conferimento dei rifiuti fuori dalla Sicilia.
“Prezzi elevati per i Comuni”
“Purtroppo, ancora una volta – spiega a BlogSicilia il vicepresidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta – rimpiomberemo nel caos rifiuti. Non dobbiamo dimenticare, però, le sofferenze economiche da parte dei Comuni siciliani, in particolare dei 148 della Sicilia orientale che conferiscono nella discarica di Lentini. Nel giro di un anno, la Sicula Trasporti è passato da una tariffa pari a 140 euro per tonnellata a 352 euro”.
I piani finanziari degli enti locali stravolti
“Le amministrazioni locali, ogni anno, stilano un piano finanziario legato ai costi dei rifiuti, per cui esiste una programmazione, di contro il gestore della discarica, senza alcun preavviso, aumenti i prezzi, facendo saltare la pianificazione degli enti locali”. Insomma, i Comuni procedono a passo spedito verso l’indebitamento, senza contare che i costi per il conferimento si riverseranno sui cittadini, così come prevede la legge.
Potenziare la differenziata
“C’è stata molta disponibilità da parte dell’assessore Di Mauro – dice a BlogSicilia il vicepresidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta – per cui serve imprimere una forte accelerazione per potenziare la raccolta differenziata, attraverso la realizzazione degli impianti, di cui la Sicilia ne è sprovvista. Occorre fare questo passo, del resto senza un’efficiente raccolta i termovalorizzatori avrebbero un’incidenza marginale”.
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