Ha deciso di fare un giro in città e mostrare in un video quanto sia fatta male la raccolta differenziata. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che, proprio ieri, rivolgendosi all’assessore regionale dell’Energia, aveva, in modo provocatorio, proposto di costringere Catania, con la raccolta differenziata all’8%, a pagare il conferimento dei suoi rifiuti fuori regione, liberando così la discarica di Lentini, ha attaccato i siracusani, o meglio una parte di essi, sul tema della differenziata.
Il controllo dei sacchetti del sindaco
Si è recato in corso Gelone, il cuore della città, una delle zone più pregiate, dove si sono formate delle mini montagne di rifiuti. Ed il sindaco, a mani nude, ha aperto i sacchi dell’immondizia, constatando che nell’indifferenziato c’era di tutto: plastica e carta, tra tutti. “Ce la siamo presi con la Regione – ha detto il sindaco Italia durante il suo videomessaggio, pure con il sindaco è giusto prendersela ma dobbiamo guardare anche a noi stessi prima di lanciare delle accuse”.
Mezza città evade la tassa sui rifiuti
A Siracusa, come detto nei giorni scorsi dall’assessore all’Igiene urbana Andrea Buccheri, la raccolta differenziata va oltre il 50%: una cifra significativa, se rapportata a quella del fanalino di coda Catania, ma vuol dire che c’è poco meno di mezza città che se ne frega delle regole.
Per non parlare che quasi metà degli abitanti di Siracusa non paga le imposte sui rifiuti, come confermato dai dati forniti circa 2 anni fa dagli uffici del Comune di Siracusa ,che pensarono di aumentare la tassa a chi già la paga regolarmente. Proposta poi bocciata dal Consiglio comunale, prima del suo scioglimento del dicembre del 2019.
Il punto é: se si rispetta la raccolta differenziata è difficile che si formino le montagne di immondizie, del resto, se è vero che da oltre due settimane, a causa della saturazione della discarica di Lentini, si è fermata la raccolta dell’indifferenziato, prosegue, invece, quella dell’organico, della plastica, del cartone e del vetro.
Si sblocca la discarica di Gela
In merito al blocco della discarica di Gela, che ha mandato in tilt tutto il sistema, costringendo il gestore della discarica di Lentini a chiudere le porte ai mezzi, l’assessore regionale Baglieri ha comunicato ieri che “il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato Calogero Foti ha emesso una nuova direttiva con la quale conferma che nella discarica pubblica di Gela potranno essere accolte fino a 950 tonnellate di rifiuti al giorno”
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