La Sala Ipostila, del Castello Maniace di Siracusa, torna a nuova vita. È stata infatti restituita alla fruizione pubblica la celebre sala del maniero voluto da Federico II, dopo i lavori di restauro e miglioramento sismico, finanziati dal Dipartimento della Protezione Civile.
Il progetto, realizzato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Siracusa, è stato finanziato con un importo complessivo di circa 3,6 milioni di euro (3.615.198,31euro).
All’intervento di restauro ha contribuito in modo significativo anche la multinazionale italiana El.En, con sede a Calenzano (Firenze), che ha messo a disposizione la sua strumentazione laser per il restauro di capitelli, intarsi e decori lapidei della sala, unico e grande ambiente centrale del Castello. Un capolavoro architettonico con volte a crociera, colonne e semicolonne che lo rendono un luogo magico di luci ed ombre, tanto che nel 2009 ha ospitato i capi di Stato in occasione del G8 Ambiente di Siracusa.
Il progetto, come detto, ha avuto quale scopo principale l’adeguamento antisismico dell’edificio, ed in corso d’opera è stato elaborato un ulteriore intervento per il rafforzamento della facciata del Castello, eseguito in collaborazione con la facoltà di architettura dell’Università di Siracusa.
Sono inoltre stati realizzate altri interventi come la realizzazione di un camminamento nel fossato, tra il piazzale antistante il Castello e l’area della Vignazza, e tra la porta sud e i bastioni; un vespaio di pietrame opportunamente costipato e la successiva “ripavimentazione in pietra” della sala; l’adeguamento dell’impianto elettrico.
La Sala Ipostila è adesso completamente fruibile dai visitatori e grazie ad una serie di associazioni del territorio (Confcommercio-imprese per l’italia, Culturale Koinè, Kivanis club, FIDAPA, Club Service International Inner Wheel, Club Lions “Siracusa Host”) può beneficiare anche di un servizio di sorveglianza.