L’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, scalda i motori in vista delle elezioni regionali. Sicuro dei suoi mezzi il leader di Sicilia vera si dice convinto che il Centrodestra gli proporrà di essere il candidato alla Presidenza della Regione siciliana.
De Luca a Siracusa: “Io rifiuterò la proposta del centrodestra”
“Ma io la rifiuterò” precisa De Luca, leader di Sicilia vera, intervenuto a Siracusa per incontrare i candidati alle elezioni regionali che si presenteranno nella sua lista. “La mia proposta – dice De Luca – è trasversale e chi mi etichetta col Centrodestra sbaglia anche perché non sono mai stato invitato ai tavoli del Centrodestra in questi 4 anni. Mi fa ridere che oggi ci si ricordi di Cateno De Luca ma c’è una ragione: ne fanno una questione di sopravvivenza perché i sondaggi dicono che senza di me sono perdenti in partenza”.
Ironia sulla scelta di Fratelli d’Italia
Il leader di Sicilia Vera, poi definisce ironicamente “il nuovo che avanza” la scelta di Fratelli d’Italia di affidare al coordinatore nazionale del partito, l’ex ministro Ignazio La Russa, la gestione politica delle vicende siciliane.
“Giorgia Meloni sta giocando con la Sicilia”
Un affondo, quello di De Luca, che non risparmia nemmeno la leader nazionale di FdI, Giorgia Meloni, che, per l’ex sindaco di Messina, starebbe giocando in Sicilia una partita per favorire il cognato, Francesco Lollobrigida alla presidenza della Regione Lazio. “La Meloni ha fatto – dice De Luca – una scelta: utilizza la Sicilia per poter dare poi la presidenza della regione Lazio a suo cognato. In questo disegno, usa il buon Nello Musumeci per fare pressioni. La Meloni intende diventare la padrona della destra tanto è vero che Salvini avendolo capito e non avendo spazi è stato costretto ad andare al centro”.
“Sono il sogno proibito di Matteo Salvini”
Come nel suo stile, Cateno De Luca non le manda a dire e bolla come una “operazione gattopardesca” Prima l’Italia, il laboratorio politico siciliano lanciato dal leader della Lega Matteo Salvini. “Non mi interessano le operazioni gattopardesche. Il buon Salvini – dice De Luca a Siracusa- evita il confronto con la Meloni che ormai lo vede perdente. Salvini ha bisogno di rifarsi una verginità.
L’operazione riciclaggio che è stata portata avanti dalla Lega adesso è arrivata alla fase due. Serve anche una maschera politica per consentire ad una parte di Forza Italia di entrare in un meccanismo che gli consentirà di rimanere in una partita per evitare di morire. È cambiata l’etichetta ma non c’è nulla di nuovo”. De Luca assicura di essere stato tentato da Salvini. “Io sono il sogno proibito di Matteo Salvini ma lui si è suicidato con le sue mani, non ho altro da aggiungere”.
“C’è il deserto dei tartari”
L’ex sindaco di Messina, in corsa per la Presidenza della Regione, precisa infine: “Io non chiedo spazio politico a nessuno. L’elettore è libero di orientarsi secondo quelle che sono oggi non più nuove proposte ma storie e testimonianze. Questo oggi rappresenta Cateno De Luca: c’è il deserto dei tartari e questo ci consente di far arrivare meglio il nostro messaggio agli elettori. L’obiettivo è riportare alle urne una buona parte degli elettori che non vanno a votare, una parte degli elettori che hanno creduto alla filosofia dell’uno vale uno, che si sono resi conto che quando sotto i capelli non c’è niente non si possono amministrare i palazzi delle istituzioni e sono convinto che ci sarà quindi un ripensamento. La mia proposta è trasversale e chi mi etichetta di centrodestra sbaglia”.
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