E’ in subbuglio la popolazione di Portopalo di Capo Passero per via dell’istallazione di un radar della Marina Militare. E così, stamane, si è svolta una manifestazione che vede tra i promotori la stessa amministrazione comunale.
“Si comunica la cittadinanza alle ore 09:15 avrà luogo una manifestazione pacifica contro l’installazione di un nuovo radar che è stato posizionato presso la “punta di Portopalo” in zona porto. Su chiederanno spiegazioni del perché sia stato installato e quali danni potrebbe causare alla popolazione” si legge in un post sulla pagina social del Comune del Siracusano.
Tra i più preoccupati c’è il sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri, che è anche un medico, il quale paventa rischi causati da un campo elettromagnetico che si trova a due passi dal centro abitato. Lo stesso primo cittadino ha chiesto informazioni sia a Marisicilia sull’istallazione di questo radar e nelle prossime ore potrebbero emergere delle novità anche perché Montoneri si è messo in contatto con il prefetto di Siracusa.
In Sicilia, il caso più eclatante di proteste contro apparecchiature militari è quello del Muos, a Niscemi, il sistema militare con 3 mega antenne paraboliche per comunicazioni satellitari sotto il controllo del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti. Tante le proteste, guidate dal Comitato No Muos, che hanno sempre avuto come obiettivo quello della rimozione per via degli effetti negativi sulla salute delle antenne.
Nell’ottobre scorso, la Cassazione, in merito ad un ricorso presentato da Legambiente, Wwf, il Coordinamento dei comitati No Muos, e l’associazione No Muos Sicilia e dal Comune di Niscemi, ha confermato il pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa (presieduto da Rosanna De Nictolis), per cui la procedura dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente con la quale nel 2013 è stato dato il via libera alla realizzazione del Muos di Niscemi è stata corretta.