- Affondo del leader del Centrodestra al sindaco di Siracusa
- Al centro della questione la posizione nella qualità della vita
- Secondo Reale, Italia responsabile del crollo di posizioni
Indica nel sindaco, Francesco Italia, uno dei principali responsabili della bassa posizione di Siracusa, al 105esimo posto, nella classifica della qualità della vita del Il Sole 24 Ore. L’affondo è di Ezechia Paolo Reale, ex assessore regionale e leader del Centrodestra siracusano che commenta lo studio pubblicato ieri dal quotidiano economico anche se il dato è su scala provinciale.
I parametri
“Da tenere presente che, in realtà, saremmo – spiega Ezechia Paolo Reale – abbondantemente ultimi se non prendessimo tanti punti che in realtà nulla hanno a che fare con il territorio; siamo infatti secondi per volume di esportazioni Ovviamente si calcola il petrolio della zona industriale, prodotto esportato che in realtà non ha ricadute positive sul nostro territorio”.
La perdita di posizioni
Commentando il grafico de Il Sole 24 Ore, Reale si sofferma su quello relativo all’andamento della provincia negli ultimi 31 anni. “Nella prima sporca Repubblica eravamo nella invidiabile posizione 81” taglia corto Reale che aggiunge: “Ma allora è colpa delle amministrazioni di centrodestra. Non è neppure così. La sindacatura Bufardeci (dal 1999 al 2008 ndr) lasciò la città in posizione 82. Qualche posizione fu persa dalla sindacatura Visentin (dal 2008 al dicembre del 2012 ndr) che scivolò in posizione 90”. Secondo Reale, il tracollo non è imputabile nemmeno a Giancarlo Garozzo, sindaco di Centrosinistra dal 2013 al 2018.
Lo scioglimento del Consiglio comunale
Per l’esponente del Centrodestra, il crollo è avvenuto in concomitanza con lo scioglimento del Consiglio comunale di Siracusa, avvenuto nell’autunno del 2019 per la mancata approvazione del bilancio da parte dell’assemblea in virtù di una norma regionale, recentemente modificata dall’Ars. “Sino a che è rimasto in carica il Consiglio Comunale la qualità della vita a Siracusa è stata difesa. Nel 2020, invece, con sindaco e giunta titolari di pieni poteri siamo riusciti a perdere 15 posizioni in un solo anno e arrivare al fondo. E per quanto possa sembrare incredibile sono proprio i nostri attuali eroi i responsabili del crollo della qualità della vita in città. I numeri sono numeri e le chiacchiere sono chiacchiere”.
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