I carabinieri hanno arrestato un ventottenne di Palazzolo, nel Siracusano, accusato di lesioni aggravate e minacce ai danni della sua ex compagna. E’ ai domiciliari V.F., destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Siracusa, richiesta dai magistrati della Procura di Siracusa che hanno coordinato le indagini.
A quanto pare, il giovane, che non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione sentimentale, si sarebbe presentato nella casa della donna per costringerla a tornare con lui ma di fronte al rifiuto della vittima l’avrebbe aggredita sferrandole dei pugni in volto capaci di farle perdere due denti. Non contento, avrebbe anche inveito contro la madre ed i figli.
“L’episodio, è stato coraggiosamente – fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri – denunciato ai carabinieri, che, raccolte le testimonianze dei presenti ed all’esito di attività di indagine tecniche svolte dal Nucleo investigativo telematico della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno ricevuto dall’Autorità Giudiziaria un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, che è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari”.
Pochi giorni fa, gli stessi carabinieri hanno arrestato due uomini, padre e figlio, G.S., 68 anni, e A.S., 27 anni, entrambi di Carlentini, accusati di stalking, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto sostenuto dai militari, la donna, che vive a Lentini, avrebbe chiamato la sala operativa invocando aiuto perché sarebbe stata pedinata dall’ex compagno. Quando i carabinieri hanno raggiunto la vittima, il sessantottenne sarebbe tornato alla carica, rischiando di travolgere alcuni passanti con la propria auto.
“Quello in esame è l’ennesimo episodio di violenza domestica, fenomeno gravissimo che i carabinieri affrontano grazie alla loro capillare presenza sul territorio ed alla fiducia che le vittime ripongono nell’Arma e nella magistratura. Il fenomeno si può contrastare solo con un lavoro quotidiano basato sul dialogo costante con la popolazione” dicono dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.
Commenta con Facebook