Flash mob di Legambiente nell’area della Pillirina, alla periferia sud di Siracusa, una delle zone costiere di maggiore pregio, scampata negli anni scorsi alla realizzazione di un mega resort ma al centro di un nuovo tentativo di costruzione. Gli ecologisti, nella giornata mondiale dell’Ambiente, hanno deciso di manifestare in questo fazzoletto di terra, che si affaccia sul mare, per chiedere l’istituzione della riserva naturale prevista nel Piano regionale dei Parchi e delle Riserve. Altre manifestazioni sono state organizzate in altri 5 siti siciliani.
La Pillirina rientra nell’area che comprende Capo Murro di Porco e Penisola Maddalena, quest’ultima sottoposta a vincolo nel 2011 ma in attesa di una decisione della Regione che possa proteggerla dal cemento. “La Riserva naturale Orientata “Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena”, questa la denominazione scelta quando si avviò l’iter istitutivo ormai diversi anni fa, esiste già nei cuori e negli occhi di quanti, residenti e turisti, da tempo la visitano e hanno imparato ad amarla. Manca solo firma dell’assessore. Chiediamo che venga apposta il prima possibile” fanno sapere da Legambiente Siracusa.
In effetti, qui è prevista la realizzazione di villette, ricavate da una vecchia batteria militare risalente alla Seconda Guerra mondiale e la Soprintendenza di Siracusa ha dato via libera al progetto presentato da un privato. “Faremo richiesta per accesso agli atti e siamo pronti ad affrontare una causa” affermano gli ambientalisti, per i quali la Pillirina è un gioiello naturalistico che va tutelato e salvaguardato.
“La Pillirina – aggiungono gli esponenti di Legambiente – conserva la vegetazione della macchia mediterranea, inoltre è area di nidificazione della fauna migratoria, senza contare che custodisce dei preziosi reperti archeologici”.