E’ una vera e propria roulette l’elezione del Presidente del Consiglio comunale di Siracusa prevista per domani al quarto piano di Palazzo Vermexio.
Crollata la candidatura di Ferdinando Messina, sostenuta da Forza Italia, il suo partito di riferimento, Fratelli d’Italia, Insieme e Fuori sistema per Siracusa, il Pd, nella giornata di ieri, ha messo sul tavolo delle trattative un proprio esponente, uno dei tre consiglieri eletti.
Il nome non è stato indicato nel comunicato stampa diffuso da Renata Giunta ma tutti negli ambienti politici sanno che si tratta di Massimo Milazzo. Una mossa che dovrebbe “ingolosire” il Centrodestra, compresa la lista dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo, per bloccare l’elezione del candidato dell’altro blocco politico, composto da Francesco Italia ed il Mpa, con quest’ultimo uscito dal Centrodestra perché rivendica quella carica.
“Non faremo come il marito che si evira per fare un dispetto alla moglie” riferisce un’autorevole fonte del Centrodestra per smentire un accordo sull’esponente del Partito democratico. Questo vuol dire che non vi è ancora una strategia chiara e definita dentro la coalizione moderata, per cui sembrerebbe più facile il percorso dell’asse Francesco Italia e Peppe Carta, deputato regionale del Mpa.
“Non è proprio così” spiega a BlogSicilia un’altra attendibile fonte politica siracusana. Le ragioni consistono nelle resistenze, dentro lo stesso nucleo del sindaco, nel votare per un candidato del Mpa, senza contare i mal di pancia tra gli stessi autonomisti per il candidato da proporre.
In lizza c’è certamente Luciano Aloschi ma tra chi ambisce a quella carica ci sarebbe anche Alessandro Di Mauro, figlio dell’ex assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, tra i consoli del Mpa a Siracusa. Le acque, dunque, sono agitate in entrambi i blocchi politici ed il tempo corre in modo inesorabile. La notte potrebbe portare consiglio, lo si saprà domani, a partire dalle 10.
In serata, il deputato regionale del Mpa, Peppe Carta, ha lanciato un appello alle forze moderate per sostenere il candidato del suo stesso partito.
“In un momento cruciale come la nomina del Presidente del Consiglio Comunale – dice Carta – è fondamentale che le forze di buon senso a Siracusa, comprendenti le liste civiche e i partiti moderati, si uniscano per raccogliere l’appello ad una pacificazione nell’interesse più alto della città”. Ed “in questa ottica, la scelta di un esponente del MPA alla presidenza del consiglio rappresenta una proposta di garanzia democratica e responsabilità politica”.
Nello stesso comunicato di Carta, sono inserite le dichiarazioni di Italia, segno della saldezza del loro patto.
“Vogliamo rispettare l’impegno assunto – dice il sindaco Italia – con i nostri elettori di collaborare per il bene comune e per il progresso di Siracusa, in un momento in cui la coesione e il sostegno reciproco sono fondamentali, in un momento storico unico di rigenerazione e transizione per la città grazie alla nuova programmazione comunitaria e ai fondi PNRR. È importante che tutte le forze politiche, in particolare le forze moderate, dimostrino volontà di dialogo, apertura e la capacità di raccogliersi intorno a un progetto più ampio dopo anni di contrapposizioni sterili e controproducenti.”