E’ gelo, al momento, tra Fratelli d’Italia e Mpa per la presidenza del Consiglio comunale di Siracusa. Entrambi i partiti rivendicherebbero quella carica, del resto il Centrodestra ha dalla sua i numeri nonostante il successo, al ballottaggio, di Francesco Italia che ha sconfitto Ferdinando Messina.
I numeri in aula
I moderati possono contare su 20 consiglieri su 32 ma nel conto vanno inseriti i 3 esponenti di Siracusa Fuori sistema dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo, che, prima del secondo turno, si è apparentato con il Centrodestra, bloccando, così, il premio di maggioranza ad Italia.
Vertice del Centrodestra saltato
L’opposizione si sarebbe dovuta riunire per discutere la strategia in aula ma due appuntamenti sarebbero saltati e la causa consisterebbe nelle frizioni tra FdI e Mpa, i cui leader politici sono il deputato nazionale Luca Cannata ed il parlamentare regionale, Peppe Carta.
Le ragioni di Fdi e del Mpa sulla presidenza
Nella composizione della squadra degli assessori di Ferdinando Messina, la voce grossa l’ha fatta Fratelli d’Italia che ha ottenuto tre assessorati ma, a quanto pare, secondo fonti politiche del Centrodestra molto attendibili, avrebbe chiesto la presidenza del Consiglio comunale. Il Mpa avrebbe puntato i piedi, rivendicando per se quella carica, in virtù di accordi conclusi nella fase elettorale, considerato che ai meloniani erano stati dati 3 assessori nell’ipotetica giunta Messina.
Il passo di lato di Fdi su Messina
Le trattative sarebbero in corso e sempre secondo le stesse fonti, Fratelli d’Italia avrebbe modificato, nelle ultime ore, la sua posizione, sostenendo di essere pronta a compiere un passo di lato per favorire proprio il candidato sindaco del Centrodestra, Ferdinando Messina, che, in passato, ha già ricoperto quell’incarico, ai tempi dell’amministrazione di Titti Bufardeci.
Il Mpa resiste, in lizza Bonafede e Aloschi
Da parte sua, il Mpa non avrebbe accettato, non perché Messina è inviso, quanto per gli accordi che, a suo avviso, erano stati già conclusi.
Tra i candidati del partito dell’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, per la presidenza del Consiglio ci sarebbero Sergio Bonafade, che ha ottenuto, in assoluto, più preferenze tra tutti i candidati al Consiglio comunale, e Luciano Aloschi, peraltro molto vicino a Carta.
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