Il pallino sulla presidenza del Consiglio comunale di Siracusa è in mano al Partito democratico. Nella giornata di oggi è previsto un incontro degli esponenti del Pd per discutere sulla posizione da assumere quando si andrà al voto e si deciderà chi occuperà lo scranno più alto dell’aula Elio Vittorini.

Pd ago della bilancia

In effetti, numeri alla mano il Pd rischia di essere l’ago della bilancia viste le spaccature all’interno del Centrodestra, divisosi sulla candidatura di Ferdinando Messina, osteggiata soprattutto dal Mpa, e l’inconsistenza, sotto l’aspetto aritmetico, dello schieramento a sostegno del sindaco, Francesco Italia, che, nonostante il successo al ballottaggio, non ha ottenuto il premio di maggioranza.

La mappa del Consiglio comunale

Al momento, il Centrodestra dispone di 20 consiglieri, tra questi vanno considerati i tre della lista Fuori sistema per Siracusa, legata all’ex sindaco, Giancarlo Garozzo, che, prima del secondo turno ha sottoscritto l’apparentamento con la coalizione di Messina. I sodali, in qualche modo riconducibili al sindaco, sono 9 e poi ci sono i 3 del Partito democratico.

Se il Centrodestra fosse compatto non avrebbe problemi ad eleggersi il proprio candidato ma le resistenze del Mpa, che rivendica quella carica frutto di accordi pre elettorali come spiegato dal deputato regionale Peppe Carta, potrebbero far naufragare questo obiettivo, forte dei  5 consiglieri di cui dispone.

Lo scenario

Le altre forze moderate temono che, in caso di mancato accordo, il Mpa possa trovare un’intesa con Italia ma per arrivare a quota 16 mancherebbero altri due consiglieri. Uno scenario incerto, per cui quei tre consiglieri del Pd sarebbero determinanti per l’una o per l’altra parte.

I pessimi rapporti tra Pd e Italia

Va detto, però, che i rapporti tra il Partito democratico e Italia non sono affatto buoni, d’altra parte il Partito democratico, che ha accusato il sindaco di aver rifiutato l’apparentamento, in occasione del ballottaggio non ha dato alcuna indicazione formale ai suoi sostenitori, non mancando di rimarcare, però, il livore verso Italia, come ha fatto la candidata sindaca Renata Giunta. Nel Pd, però, non tutti sono contro il sindaco rieletto, come il deputato regionale, Tiziano Spada.