La Capitaneria di Porto di Siracusa ha disposto il fermo nel porto di Portopalo di Capo Passero della nave Livestock carrier battente bandiera Guinea-Bissau per il trasporto di avannotti di pesce.
Il provvedimento scaturisce da una ispezione condotta dal Nucleo PSC (Port State Control) delle Capitanerie di Porto di Siracusa e di Pozzallo che ha svelato gravi carenze relative agli standard di sicurezza della navigazione, di prevenzione dell’inquinamento marino e di condizioni di vita dell’equipaggio a bordo.
In particolare, le irregolarità hanno riguardato il malfunzionamento e la scarsa manutenzione di vari apparati di bordo e dotazioni di emergenza, come ad esempio l’inoperatività del generatore di avviamento del motore, l’assenza di diverse porte tagliafuoco, la presenza in sala macchine di numerosi colaggi di sostanze oleose infiammabili, nonché le scadenti condizioni igienico/sanitarie dei locali di vita destinati al personale di bordo e l’irregolare pagamento dei salari di alcuni membri dell’equipaggio.
“Al momento l’unità è ancora in stato di detenzione nel porto di Portopalo di Capo Passero, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata ad intraprendere la navigazione” spiegano dal comando della Capitaneria di Porto di Siracusa.
Sono circa 8 mila le persone sbarcate sulle coste Italiane nel mese di agosto, dato che rappresenta un incremento di circa il 7% rispetto al mese precedente (7.465). E’ quanto emerge in un lancio dell’agenzia AGI. Tra gennaio e giugno gli arrivi erano stati, rispettivamente: 2.258, 2.301, 6.857, 4.721, 4.976, 4.902. Le persone arrivate sulle coste italiane ad agosto sono partite da Libia, Tunisia e Turchia. La Libia è stata il primo Paese di partenza, con il 70% circa di tutti gli arrivi via mare in Italia. Circa il 70% delle persone arrivate ad agosto sono sbarcate a Lampedusa. Altri porti di sbarco includono Roccella Ionica, Pozzallo, Ravenna, Genova, Ancona