Con il passaggio della gestione del Porto di Siracusa all’Aspd, autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, è già tempo di programmazione che necessitano di risorse.
La rada di Siracusa con le cicatrici
La rada aretusea, che per il presidente dell’Autorità, Francesco Di Sarcina deve puntare decisamente al mercato delle crociere, presenta delle cicatrici, con banchine inutilizzabili, per via dell’incidente di quasi un anno fa quando una tromba d’aria ruppe gli ormeggi di una nave della Msc. Il deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, mette sul tavolo delle risorse per dei lavori immediati.
I soldi per il Porto Grande e la Baia di Santa Panagia
“Già entro la fine di quest’anno sono stati messi da parte 1,5 milioni di euro per interventi immediati al Porto Grande di Siracusa. Le priorità riguardano la riparazione del molo Sant’Antonio e il ripristino delle banchine interdette, oggi non fruibili a causa di ordinanze della Capitaneria di Porto” spiega l’esponente di Fratelli d’Italia che assicura altri 4 milioni per l’altra rada inserita nell’Aspd, la Baia di Santa Panagia, la più redditizia per via della presenza delle petroliere che riforniscono le raffinerie del Petrolchimico di Priolo.
L’interlocuzione con la Regione
“Con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – dice Cannata – abbiamo reinserito un finanziamento regionale di 4 milioni di euro, che permetterà all’Autorità Portuale anche con l’implementazione do propri fondi di avviare i lavori necessari per restituire piena funzionalità a questo sito strategico”.
Siracusa pesa meno di Catania e Augusta
Nel comitato di gestione, il peso di Siracusa è inferiore rispetto a quello di Catania ed Augusta. Il rappresentante aretuseo, per una legge che privilegia le ex sedi di Autorità portuali, come Catania e Augusta, non può esprimersi, con un voto, (così come Pozzallo) sui singoli interventi nelle rade di questi due Comuni. E potrebbe starci solo che i delegati di Catania e Augusta possono, però, farlo per i lavori a Siracusa ed a Pozzallo.
L’emendamento di Nicita
Una stortura a cui sta lavorando il senatore del Pd, Antonio Nicita, tra i fautori come Cannata, dell’ingresso di Siracusa nell’Aspd. “Ho presentato un emendamento in Senato per equiparare tutte le posizioni che è attualmente in discussione” riferisce l’esponente del Pd e commissario del partito a Siracusa.
Il dragaggio nel Porto
Cannata ha anche annunciato l’avvio delle analisi per il dragaggio del Porto Grande, in particolare della banchina due, attualmente interdetta. “Dalla settimana prossima partiranno i rilievi e le analisi tecniche per predisporre la documentazione da inviare al Ministero dell’Ambiente per ottenere le autorizzazioni necessarie – conclude il deputato – Non è una questione di risorse economiche, che l’Autorità Portuale può sostenere, ma di seguire l’iter richiesto per le aree classificate come siti di interesse nazionale
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