Nessuna discriminazione per i poliziotti che hanno scelto di non vaccinarsi. Lo ha detto a Siracusa Santino
Giorgianni, segretario regionale del Siulp, un sindacato di polizia, nel corso di un incontro con la segreteria provinciale, rappresentata da Tommaso Bellavia.
“Sulla questione riguardante – ha detto Giorgianni – il Green pass la posizione del Siulp nazionale e locale, in linea con il mondo del sindacato confederale, rappresenta il giusto equilibrio tra le ragioni della stragrande maggioranza dei poliziotti che hanno aderito alla vaccinazione anti Covid19 e coloro i quali invece, per un convincimento personale, hanno ritenuto di non doversi sottoporre al vaccino. Questi ultimi non devono essere in alcun modo discriminati per la loro scelta”.
Sulla vicenda dei vaccini, echeggia ancora il caso del vicequestore catanese Nunzia Schilirò, la poliziotta siciliana famosa in tutta Italia per aver manifestato apertamente contro il green pass. È illegittimo, viola la nostra Costituzione”, ha ribadito in più occasioni.
“Alcuni colleghi non mi salutano più, mi vedono come un mostro, una terrorista. Per altri sono un’eroina”, ha ribadito in tv. La politica a quanto pare la sta già cercando, ma “al momento sono una poliziotta, non ho intenzione di fare politica”, ha detto la poliziotta.
Si preparano proteste e si vive il rischio di blocco dei porti italiani in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass anti contagio Covid19 per i lavoratori che scatterà fra ormai circa 36 ore. Dalla mezzanotte del 15 ottobre, infatti, chi non ha il green pass non potrà più neanche recarsi al lavoro.
Parte da Trieste la protesta spontanea nei porti ma nell’elenco dei blocchi che scatteranno alle 5 del mattino del 15 ottobre ci sono anche quattro approdi siciliani ovvero Palermo, Catania, Messina e Trapani proprio a partire dalle 5 del mattino.