“La nostra linea è e rimane di opposizione verso l’operato dell’amministrazione Cannata“. Lo affermano i vertici provinciali del M5S dopo la notizia di un accordo politico tra l’amministrazione di Avola, guidata dal sindaco Luca Cannata, esponente di primo piano di Fratelli d’Italia, e Giuseppe Caruso consigliere comunale grillino.
Una scelta duramente contestata dalla deputazione siracusana nazionale e regionale, composta da Paolo Ficara, Filippo Scerra, Pino Pisani, Maria Marzana, Stefano Zito e Giorgio Pasqua. “Chi opera scelte diverse, lo fa certamente a titolo personale e senza essersi consultato con il MeetUp locale e con i portavoce della provincia. Prendiamo pertanto le distanze da eventuali scelte operate in seno al Consiglio comunale di Avola di sostegno”.
La bufera politica è scoppiata stamane con le dichiarazioni di Fabrizio Alia e Francesco Tardonato, consiglieri d’opposizione. “Se il consigliere Caruso, del Movimento 5 Stelle, ha deciso di dichiarare, anche ufficialmente, il proprio sostegno all’amministrazione, è liberissimo di farlo, ma non vengano inventate scuse fantasiose per giustificare il proprio passaggio ufficiale in maggioranza”.
L’opposizione, in un colpo solo, è arrivata a 10 consiglieri, contro i 13 della maggioranza, anzi 14 se si aggiunge l’esponente del M5S, dopo lo strappo con Cannata di Pinella Dell’Albani, Sebastiano Amato, vicepresidente del Consiglio comunale, e Gabriele Rossitto. “Da parte nostra, invece, non possiamo – hanno detto Alia e Tardonato – che cogliere positivamente la decisione dei rappresentanti della Lista del Popolo, Dell’Albani, Amato e Rossitto Gabriele, di uscire dalla maggioranza; a loro rivolgiamo un caloroso ben venuto nelle fila dell’opposizione e l’auspicio di iniziare a lavorare insieme in Consiglio comunale per il bene della città di Avola”.