Sono le piste ciclabili il tema caldo in città che scalda anche la campagna elettorale dei candidati sindaci di Siracusa. A far discutere è soprattutto la nuova corsia realizzata in via Augusto von Platen dove nell’ordine ci sono: la caserma dei vigili del fuoco, il parcheggio dei bus e dei camper, la sede dell’Avis e dell’Istituto autonomo delle case popolari.
Il nodo è il restringimento della carreggiata che, ogni giorno, sta creando rallentamenti alla viabilità ma si prevede il caos non appena saranno completati i lavori per la nuova pista. C’è stato il botta e risposta tra Giancarlo Garozzo, ex sindaco di Siracusa ed in corsa per Palazzo Vermexio, e Francesco Italia, attuale primo cittadino che punta al secondo mandato. Sulla questione delle ciclabili è entrato anche il candidato Edy Bandiera, per cui le piste ciclabili vanno ridotte.
“L’altro ieri il candidato ed ex sindaco Garozzo, ha diffuso un video nel quale attacca il sindaco Italia, sulla realizzazione delle piste ciclabili, e ieri il sindaco Italia gli ha risposto che volontà e progetti di queste piste ciclabili nascono con l’amministrazione Garozzo prima e per volontà specifica dell’ultimo Consiglio comunale, poi. A noi queste polemiche non interessano” dice Edy Bandiera.
Secondo la tesi dell’ex assessore regionale, a pagare le conseguenze di questa nuova mobilità sono le attività commerciali, avendo le corsie ciclabili ridotto i posti auto.
“A noi interessa, invece, che si è esagerato – dice l’ex assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera – e che diverse realizzazioni stanno compromettendo la già precaria e satura viabilità cittadina e stanno ulteriormente arrecando gravi danni alle attività economiche della città”.
Serve una rivisitazione di queste scelte progettuali e la riduzione delle ciclabili realizzate, per motivi di sicurezza stradale, tutela della sicurezza e della salute dei cittadini e di protezione civile, in una città a forte rischio sismico, industriale”