Non solo è gelida l’acqua della piscina Paolo Caldarella di Siracusa, al punto da costringere molte squadre, tra cui l’Ortigia di pallanuoto ad allenarsi ed a giocare altrove, ma ora è anche verde. In città, sale l’indignazione sulle condizioni in cui versa la Paolo Caldarella, in ricordo del centroboa siracusano, campione olimpico nel 1992 a Barcellona, morto in un tragico incidente stradale, perché quest’impianto è una vera icona della città dove hanno nuotato e giocato migliaia di giovani.
Danni ai filtri ed acqua sporca
Secondo una fonte legata alla Cittadella Sport, la struttura sportiva che ospita la piscina comunale, il problema consisterebbe nel danneggiamento di una pompa che impedirebbe ai filtri di funzionare, da qui la colorazione dell’acqua.
“Piscina impraticabile”
“La piscina è impraticabile” riferisce la fonte a BlogSicilia ma di questo nuovo intoppo, che si aggiunge a quello legato alla rottura delle caldaie che rende l’acqua gelida, dovrà farsene carico il Comune di Siracusa.
La querelle con l’Ortigia
L’amministrazione comunale ha tolto la gestione al circolo canottieri Ortigia, con cui ha imbracciato un braccio di ferro legale, contestando alla società alcune inadempienze contrattuali tali da revocare la convenzione. Quest’ultima venne sottoscritta nel 2017 ed avrebbe avuto una durata di 15 anni: il Comune aveva più volte intimato all’Ortigia di riversare nelle casse pubbliche l’importo del 50 per cento delle utenze relative ad energia elettrica, acqua e gas ma il precedente gestore, da parte sua, sosteneva di avere affrontato spese straordinarie, di circa un milione di euro.
Le parole dell’assessore
Nei giorni scorsi, l’assessore allo Sport, Andrea Firenze, ha detto che, in merito al problema dell’acqua fredda, sono stati assegnati i lavori ad un’azienda, vincitrice dell’appalto ma adesso è esploso il guai dei filtri, capace di rendere l’acqua sporca. E per l’amministrazione sarà complicato mettere una toppa a quest’altro buco, che rischia davvero di far saltare i piani di decine di società sportive.
Commenta con Facebook