- Sono ripresi gli incendi tra Avola e Noto
- E’ caccia agli autori del roghi
- Si sono alzati in volo i mezzi aerei per spegnere i focolai
Sono ripresi gli incendi nel Siracusano, in particolare nella zona tra Noto ed Avola. Secondo le forze dell’ordine si tratterebbe di un’azione dolosa che rischia, a causa delle alte temperature e del vento, di distruggere la vegetazione.
Elicottero della Forestale
Le fiamme si sono alimentate nel corso della tarda mattinata, per cui si è reso necessario l’intervento dell’elicottero della Forestale che ha compiuto diversi passaggi per provare ad arrestare la marcia delle fiamme ed aiutare le squadre terrestri.
Incendi in varie contrade
Sono in corso le indagini da parte degli agenti di polizia e dei carabinieri per provare ad identificare gli autori di questi incendi che imperversano in questa porzione del Siracusano. Nella giornata di ieri, si è alzato in volo un Canadair per spegnere i diversi focolai nelle contrade Cozzo Ferraro, Bummisca, Bochini, Cozzo Marotta e nell’area della pre riserva di Cava Grande di Cassibile.
L’allarme del Mai
Il Mai movimento anti incendio ibleo punta l’indice sui piromani. “Servono inchieste serie e veloci necessarie -spiegano i componenti del Mai – sia per individuare i colpevoli che per creare un deterrente verso coloro che si ostinano ad appiccare incendi. Chiediamo inoltre alla Regione di informare adeguatamente i cittadini dell’importanza della prevenzione e di verificare l’applicazione delle già vigenti leggi sempre in materia di prevenzione, perché “spegnimento è fallimento”.
Lotta agli incendi
A Palazzo d’Orleans, nei giorni scorsi, è stato firmato un protocollo d’intesa che renderà più efficace il controllo delle campagne e delle foreste nell’Isola grazie alla partecipazione attiva degli agricoltori, che diventeranno così “Custodi del territorio“.
I firmatari
A siglare questo accordo sono stati i direttori generali del comando del Corpo forestale, Giovanni Salerno, del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, del dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, Mario Candore e i rappresentanti delle associazioni di categoria degli imprenditori agricoli (Coldiretti Sicilia, Cia Sicilia, Confagricotura Sicilia, Copagri Sicilia, Terra è Vita, Unione coltivatori italiani).
Cosa prevede l’intesa
Secondo l’intesa, l’attività degli agricoltori contribuirà attivamente alla sorveglianza del territorio, alla segnalazione tempestiva dei roghi e consentirà di mettere in campo buone pratiche di prevenzione, come decespugliamenti di terreni incolti e realizzazione di fasce parafuoco.
Commenta con Facebook