Non ha piovuto nel Siracusano ma nella frazione di Città Giardino, nel territorio di Melilli al confine con Siracusa, è caduta della sostanza chimica su cui sono al lavoro gli esperti del Nictas della Procura di Siracusa.

La denuncia nei video

Nei video diffusi sulle chat e sui social, si vedono delle chiazze nere che si sono depositate su una vasta area: sono state colpite le abitazioni, tra cui numerose ville, gli orti e le macchine. “Quella che è caduta non è certo la cenere dell’Etna” racconta un residente di Città Giardino

Le preoccupazioni tra i residenti

Una situazione che sta destando allarme in tutta la frazione e come spesso capita in questi casi gli occhi sono puntati sulla zona industriale, del resto Città Giardino si affaccia sui grandi stabilimenti del Petrolchimico ed a quanto pare nelle ore scorse si sarebbe registrato uno sfiaccolamento.

Le indagini

Gli inquirenti, tra cui i carabinieri, stanno compiendo degli accertamenti per verificare se sussistono dei legami tra i due fenomeni e nelle prossime ore si conta di fare chiarezza su una situazione su cui ci sono ancora dei forti dubbi.

Interrogazione al Governo nazionale

In serata il senatore del Pd, Antonio Nicita ha reso noto di aver depositato una interrogazione ai ministri Pichetto Fratin, Urso e Schillaci “in merito agli eventi odierni che si sono verificati nella zona industriale siracusana e che hanno interessato il territorio di Melilli, Città Giardino e Belvedere”.
“Da quello che si apprende sono c’è stato uno sfiaccolamento nell’area industriale e sono cadute strane gocce di una sostanza oleosa che ha ricoperto – dice Nicita –  le macchine e le case dei residenti della zona. Poco prima era stata notata una fitta nuvola nera che usciva da una ciminiera e dalla strada si sentiva un forte odore di idrocarburi bruciati. Si chiede pertanto ai Ministeri competenti, che vengano messe in atto tutte le azioni possibili per identificare la fonte delle sostanze e valutare i rischi per la salute pubblica”

L’inchiesta sui pozzi con idrocarburi

Negli anni scorsi, Città Giardino fu al centro di una inchiesta della Procura di Siracusa sulla presenza di idrocarburi in alcuni pozzi della frazione di Melilli dopo una denuncia presentata nel 2012 di un proprietario di un fondo,  accortosi durante un controllo nel suo appezzamento di terreno, della presenza di idrocarburi nell’acqua. In quella circostanza, da quanto riportato dal palazzo della Questura di Siracusa all’ex primo cittadino veniva “contestato di aver omesso di adottare un provvedimento urgente a tutela della salute pubblica, nonostante i reiterati inviti delle competenti autorità”.

Il 31 marzo del 2016, il tribunale di Siracusa, in composizione collegiale, scagionò Cannata da ogni accusa ma si aprì un procedimento contro 5 dirigenti dell’Isab, poi assolti dalle accuse di accusati di  disastro doloso, avvelenamento delle acque e omissione di misure atte a contenere l’inquinamento ambientale