Nonostante i solleciti dei residenti, le lettere al prefetto, i sopralluoghi dei tecnici del Comune, resta dove è la piattaforma in cemento armato posta sopra la spiaggia dell’Arenella, zona balneare a sud di Siracusa.
Piattaforma pericolante
Le condizioni della struttura, che è stata nei mesi scorsi recintata per evitare il passaggio dei pedoni e contestualmente il parcheggio degli scooter, sono peggiorante. Al centro, si è aperto un buco che è stato coperto con delle barriere in plastica.
Sopra la testa dei bagnanti
Ai piedi della struttura, domenica scorsa, c’erano numerosi bagnanti, che si sono recati all’Arenella approfittando della bella giornata. Alcuni di questi erano esattamente ai piedi della piattaforma in cemento armato, per fortuna non è accaduto nulla “ma è solo una questione di tempo e non prendere seri provvedimenti è da irresponsabili” racconta a BlogSicilia un residente, che, più volte, ha inviato mail all’amministrazione comunale, chiedendo di blindare quella porzione, a rischio crollo.
“Le piogge peggioreranno la situazione”
“Dobbiamo tenere a mente – spiega ancora il residente dell’Arenella – che tra poco arriveranno le piogge ed è chiaro che potranno compromettere ancora di più le già pessime condizioni statiche della piattaforma”. Nei mesi scorsi, un altro residente, Giorgio Nanì La Terra, aveva scritto al prefetto di Siracusa, chiedendo una soluzione drastica, al fine di risolvere una volta per tutte il problema.
La lettera al prefetto
“Le chiedo di obbligare definitivamente il Sindaco ad intervenire in maniera risolutiva con tutti i mezzi che la Prefettura dispone per farlo, abbattendo questo costone di cemento armato pericolante che è pure abusivo” si legge nella lettera inviata al rappresentante di Governo, Giusi Scaduto.
Incontro tra sindaco e residenti
Frattanto, domani il sindaco di Siracusa dovrebbe incontrare una delegazione dei residenti dell’Arenella per discutere della condizioni in generale della zona, che, un anno fa, rimase isolata, per via del ciclone Apollo: alcune famiglie rimasero per giorni isolate e fu necessario l’intervento delle squadre della Protezione civile.
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