“Non sono incoraggianti i segnali che arrivano dal reparto Pediatria dell’ospedale di Lentini. Aprono a dubbi sul suo stesso futuro prossimo”. Lo afferma il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro, che teme per la tenuta di un reparto che serve l’intera zona nord della provincia di Siracusa.

Il legame con Pediatria di Avola

In merito alle cause che rischiano di portare alla malaugurata chiusura del reparto, il deputato del M5s la indica nella carenza di organico. “La coperta è corta, se si pensa di risolvere i problemi sanitari dei nostri ospedali tirando ora a destra, ora a sinistra non si fa altro che continuare a depotenziare l’assistenza pubblica siracusana. Senza
rendersene conto, si sta quasi alimentando  un ‘cannibalismo’ tra medici, reparti e ospedali della stessa provincia” afferma il parlamentare regionale siracusano.

Quello della carenza dell’organico, in particolare nelle strutture ospedaliere del Siracusano che ospitano Pediatria, ha, però, una origine: l’apertura del reparto nell’ospedale Di Maria di Avola, che, se, da un lato ha consentito di coprire l’area sud, dall’altro ha sfibrato l’organico, costretto ad essere spalmato su più presidi ma rimanendo lo stesso, sotto l’aspetto numerico.

Il caso a Siracusa

Esattamente, un anno e mezzo fa il primario del reparto di Pediatria dell’Umberto I di Siracusa fu costretto a chiudere, temporaneamente, l’ambulatorio di Maternità infantile per “carenza di personale medico”.

Peraltro, la Funzione pubblica della Cisl, poco prima dell’apertura di Pediatria, ad Avola, aveva vestito i panni di Cassandra, profetizzando dei problemi legati all’organico. “L’ipotesi di attivazioni di ulteriori servizi, anche se previsti, rischierebbero ulteriormente di compromettere l’erogazione totale dell’offerta assistenziale”.

L’attacco all’Asp del M5S

“Da troppo tempo l’Asp di Siracusa ha smesso di interrogarsi sull’efficacia delle sue scelte e sulla qualità dei servizi. L’ospedale di Lentini e le sue criticità, inclusi gli anestesisti, dicono altro, oltre alla carenza di personale medico. Ma c’è una certa politica, a Siracusa come a Palermo, che pare sorda ed impermeabile alle critiche ed alle difficoltà e pensa di poter procedere senza dare conto e ragione ai cittadini e, in questo caso, ai pazienti” attacca il deputato regionale del M5S.

Punto nascita ad Avola ed il servizio Sten

Come se non bastasse, è scoppiata una grana, da oltre un mese, al Punto nascita di Avola a seguito della denuncia di 9 medici di un ospedale del Siracusano, per cui il servizio Sten, cioè il trasferimento di un neonato da Avola ad un ospedale dotato di Terapia intensiva neonatale, ha delle criticità. L’assessorato regionale alla Salute non ha ancora risposto alle richieste di chiarimento, e contestualmente alla proposta di ispezione, sollevate dal Pd.

 

 

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