Se c’è un reparto nell’ospedale Umberto I di Siracusa che soffre questo è certamente Pediatria. Naturalmente, ce ne sono altri sotto stress, tra cui il Pronto soccorso, in ogni caso il problema è comune a tutti: carenza di medici.

5 medici in Pediatria

I pediatri che lavorano a Siracusa, secondo alcune fonti autorevoli dell’Umberto I, sono sottoposti a turni di lavoro massacranti. “Ce ne sono 5 ma in realtà dovrebbero essercene 8 – svela la fonte a BlogSicilia – e questo rende tutto molto più complicato”.

La coperta corta per i turni di notte

Uno dei nodi è rappresentato dai turni di notte perché il numero dei medici disponibili scende da 5 a 3, a causa di problemi di salute di due pediatri, impossibilitati a svolgere questo servizio, per cui il lavoro di quelli rimasti diventa estenuante. Del resto, dopo la notte tornano a casa per il recupero, di certo non si può lavorare dalla mattina alla sera, e così la coperta si scopre essere sempre più corta.

La concorrenza di Catania

Rimpolpare l’organico non è facile per la direzione dell’Asp di Siracusa, innanzitutto perché di pediatri ce ne sono pochi, così come altre figure mediche, e poi c’è la fortissima concorrenza di Catania, che drena molte risorse umane. “Una dottoressa – riferisce ancora la fonte dell’ospedale Umberto I di Siracusa – ha rinunciato ad un incarico tra Lentini ed Avola per accettare un’offerta di lavoro da un ospedale catanese”.

Il caso degli anestesisti

Quello della concorrenza degli ospedali di Catania è un problema antico, già nel dicembre del 2021 venne fermata un’emorragia di medici anestesisti che da Lentini sarebbero dovuti andare al San Marco di Catania. Una vicenda di cui si occupò l’allora deputato regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo, che si rivolse alla Regione per bloccare questa “emigrazione” che avrebbe prodotto effetti devastanti per la salute dei pazienti di Lentini.

La situazione ad Avola

Ma se la coperta è corta, secondo diversi medici, molto è dipeso dall’apertura di Pediatria al Di Maria di Avola che ha costretto la direzione sanitaria a spalmare i camici bianchi su più fronti. Esattamente, un anno e mezzo fa il primario del reparto di Pediatria dell’Umberto I di Siracusa fu costretto a chiudere, temporaneamente, l’ambulatorio di Maternità infantile per “carenza di personale medico”.

In realtà,  l’apertura al Di Maria di Avola è quella del Punto nascita, che ha, comunque, creato molti malumori sia tra i sindacati che tra gli stessi medici.

Il caso di Pediatria a Lentini

La situazione della Pediatria è talmente allarmante che si profilerebbe l’ipotesi di una chiusura del reparto a Lentini, come del resto, denunciato dal deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro. “La coperta è corta, se si pensa di risolvere i problemi sanitari dei nostri ospedali tirando ora a destra, ora a sinistra non si fa altro che continuare a depotenziare l’assistenza pubblica siracusana” ha detto nelle settimane scorse il parlamentare Ars.

Ma secondo la direzione dell’Asp di Siracusa le cose non stanno così, almeno a Lentini. “L’organico del reparto di Pediatria dell’ospedale di Lentini, in controtendenza – ha detto il commissario Asp, Salvatore Lucio Ficarra – rispetto a tutte le altre Unità operative sanitarie, è coperto al cento per cento, avendo in servizio un direttore di struttura complessa (già primario) e nove medici su nove in organico, rispetto, invece, alle Unità operative di Pronto soccorso e di Anestesia che a stento superano il 50 per cento per la ben nota carenza di medici a livello regionale e nazionale”.

La lettera dei medici

In tutto questo calderone sanitario nel Siracusa, c’è anche la lettera firmata da 9 medici per cui il servizio Sten al Di Maria di Avola, cioè il trasporto dei nascituri in una struttura più attrezzata dotata di Terapia intensiva, è precario.