Il parcheggio di via Damone, costato al Comune di Siracusa circa 3 milioni di euro di soldi pubblici salvo poi accorgersi che era stato realizzato in un’area destinata a verde, a giochi e sport, sarà chiuso.

L’ordinanza

O meglio, il dirigente del settore Mobilità e trasporti del Comune di Siracusa ha annullato, in autotutela, l’ordinanza dell’agosto scorso che disponeva “l’apertura del parcheggio Damone”, assolutamente strategico per la tenuta del commercio del Centro naturale commerciale di via Tisia e via Pitia dopo che la riqualificazione dell’area ha tagliato i posti auto lungo il perimetro della zona.

L’interrogazione che ha svelato l’abuso

Per i commercianti si tratta di una vera mazzata che ritiene surreale tutta la vicenda, soprattutto perché si è scoperto solo il mese scorso che l’opera è abusiva, emersa dopo un’interrogazione del consigliere comunale di Forza Italia, Ferdinando Messina e di Insieme, Ivan Scimonelli, il cui gradimento, in questa parte della città, è crollato. “Realizzare un’opera cosi strategica senza verificare che si possa realmente realizzare e’ assurdo” tagliano corto l’associazione Cenaco, per cui questo parcheggio ” è vitale per l’area, che rappresenta oggi una delle zone commerciali più importanti di Siracusa, grazie all’impegno e al lavoro degli operatori locali”.

I due consiglieri attaccati dai commercianti

“Due consiglieri comunali – dicono i commercianti del Cenaco – dell’opposizione, Messina e Scimonelli, hanno ottenuto la chiusura del parcheggio non per il bene della città, ma per una cattiveria personale, dettata da una sconfitta politica che non si è mai sopita. Il loro obiettivo è chiaro: non interessa loro il benessere della collettività, ma solo una lotta di potere volta a minare l’amministrazione comunale e colpire il sindaco. Una manovra che, pur essendo legittima politicamente, non tiene conto delle gravi conseguenze che sta causando a cittadini e commercianti, messi in difficoltà da scelte politiche strumentali”

Le ripercussioni economiche

I commercianti del Cenaco sono certi che l’impossibilità di usare il parcheggio scoraggerà i clienti a recarsi fin lì, per cui ci sarà un crollo degli affari. “Come commercianti, siamo estremamente preoccupati per le pesanti ripercussioni. parcheggio di Via Damone è un elemento cruciale per il buon funzionamento di un’area che ha visto significativi investimenti e rinnovamento. La sua chiusura accelererà il rallentamento delle attività commerciali e rischia di vanificare gli sforzi compiuti per rendere questa zona più vivibile e attrattiva”.

“Fate qualcosa”

“Chiediamo pertanto un intervento urgente da parte delle istituzioni per trovare una soluzione che permetta la riapertura e la valorizzazione di questo parcheggio, evitando che interessi politici di parte pregiudichino il futuro commerciale e sociale di una zona fondamentale per Siracusa” concludono i commercianti.

La replica di Scimonelli e Messina

“Respingiamo al mittente tali affermazioni calunniose per le quali stiamo valutando se il consorzio dovrà rispondere nelle sedi opportune” spiegano in una nota congiunta i consiglieri comunali Messina e Scimonelli, che rivendicano il proprio ruolo in aula nel rispetto della “legalità  e non certo per una “lotta di potere volta a minare l’amministrazione
comunale” così come affermato dal Cenaco”.

Parcheggio è opera abusiva

I due consiglieri comunale affermano che il parcheggio “è un opera abusiva per la cui realizzazione sono stati spesi soldi della collettività che non potevano essere destinati a tale scopo, difatti il parcheggio doveva essere
stralciato dal progetto di riqualificazione di Via Tisia e formare oggetto di altro intervento (per il quale doveva essere richiesta la preliminare variante urbanistica) e di distinto appalto”.

“Amministrazione viola norme”

Infine, l’affondo all’amministrazione comunale che ha gestito tutte le procedure. “E’ del tutto evidente che il comportamento dell’Amministrazione è in totale dispregio delle  norme urbanistiche che per la stessa amministrazione rappresentano solo un inutile orpello così come è avvenuto anche per altre opere (vedi ponte ciclopedonale non previsto sia nel P.R.G e sia nel Piano Particolareggiato di Ortigia e Palaindoor) con la scusa che trattasi di opere pubbliche” concludono.

Pd, “il sindaco l’ha combinata grossa”

“Il sindaco ammetta di averla combinata grossa e abbia il coraggio di assumersi la responsabilità di fronte alla città della catastrofe in cui ha cacciato la sua zona commercialmente più vivace oltre che un intero quartiere densamente abitato”. Lo afferma il gruppo consiliare del Pd, composto da Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, in merito alla questione del parcheggio.

“Abbia il buon senso di chiedere scusa – aggiungono – per la superficialità e la scarsa preparazione amministrative dimostrate, dimostri quanto meno l’onestà di spiegare a cittadini e commercianti i nuovi disagi che li aspettano con la chiusura del parcheggio di via Damone da poco inaugurato e subito chiuso perché costruito su un’area destinata a verde nel piano regolatore generale”. Infine, “li aspettiamo nella prima riunione di consiglio comunale per sentire come vogliono gestire la crisi determinata dalla chiusura del parcheggio di via Damone”.