E’ una vicenda tutta palermitana l’arresto per tentata estorsione avvenuto nelle ore scorse a Siracusa. Da una parte c’è un parcheggiatore abusivo, Gioacchino Gallia, 44 anni, finito in carcere, dall’altra un agente di polizia di Palermo, in vacanza a Siracusa ma in mezzo c’è anche il luogo in cui è ambienta la storia: via Palermo, ai piedi di Ortigia, il centro storico di Siracusa.
Il 44enne, sebbene originario del capoluogo siciliano, aveva scelto da qualche anno di trasferirsi sul versante sudorientale dell’isola ma vive di espedienti ed è anche senza una abitazione fissa.
Per guadagnarsi da vivere, avrebbe deciso di diventare parcheggiatore abusivo, attività illecita che, in un periodo come questo, con un afflusso di auto straordinario, qualcosa frutta.
E così, quasi come ogni fine settimana, il 44enne si sarebbe appostato in via Palermo, forse scelta non casualmente considerate le sue origini, fatto sta che non appena si è avvicinata una macchina avrebbe chiarito le cose, cioè che per il posto auto il conducente avrebbe dovuto pagare 5 euro.
Una richiesta esosa, tenuto conto dei prezzi del “mercato” ma non poteva sapere che alla guida di quell’auto c’era un agente di polizia in servizio a Palermo. Ne sarebbe nata una discussione, il poliziotto ha chiamato le Volanti di Siracusa e secondo quanto riferito dal palazzo della Questura di Siracusa, il parcheggiatore avrebbe preteso quella somma, per cui si è profilata l’accusa di estorsione.
E’ stato così bloccato e condotto in una cella del carcere di Cavadonna, a Siracusa, e nelle prossime ore sarà accompagnato al palazzo di giustizia di Siracusa in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare. E’ il secondo parcheggiatore abusivo arrestato dalla polizia a Siracusa, infatti nei giorni scorsi è stato condotto ai domiciliari un 40enne, bloccato in via Ettore Romagnoli.