A poco più di un mese dalla sua morte, il Comune di Palazzolo Acreide, nella zona montana della provincia di Siracusa, ha intitolato una via a Calogero Rizzuto, il direttore del Parco archeologico di Siracusa morto all’ospedale di Siracusa per il Covid19 per il cui decesso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. “E’ stato un uomo – ha detto il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo nel corso della cerimonia – che ha dato tanto a questo territorio, promuovendo la cultura e l’immagine. Il Teatro greco di Palazzolo era nel cuore di Rizzuto e noi oggi vogliamo omaggiarlo perché il suo nome non sia mai dimenticato”.
C’è stata anche una cerimonia religiosa a cui hanno preso parte il neo direttore del Parco, Rita Insolia, ed i familiari di Rizzuto, che hanno presentato al palazzo di giustizia un esposto dopo quello del deputato regionale all’Ars, Nello Dipasquale, il primo a sollevare il caso, denunciando i ritardi nelle fasi di ricovero della vittima, addossando gravi responsabilità al personale dell’ospedale Umberto I ed allo stessa direzione dell’Asp di Siracusa che, nei giorni successivi al decesso, in un comunicato, annunciò che Rizzuto aveva rinunciato al ricovero.
“Se Calogero Rizzuto fosse stato ricoverato già giorno 9 o 10 marzo , avrebbe potuto evitarsi la sala rianimazione, questo non tocca a me stabilirlo. Purtroppo il ritardo nell’individuare la positività del tampone per ben 5 giorni non ha fatto scattare prontamente l’obbligo di quarantena nei confronti di quanti familiari,amici,collaboratori) avevano avuto contatti con lui proseguendo la loro normale vita” ha scritto il parlamentare regionale Nello Dipasquale nella sua denuncia, che è stata inviata anche il Prefetto. Lo stesso deputato si è reso promotore di una iniziativa parlamentare per spingere il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, a rimuovere il direttore dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
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