Sembra una scena del film L’Ora legale di Ficarra e Picone la vicenda del parcheggio di via Damone, a Siracusa, chiuso nei giorni scorsi con un’ordinanza del dirigente del Comune perché ci si è accorti che è stato realizzato in violazione del Piano regolatore della città: dove l’amministrazione ha previsto di far sostare le macchine, dovrebbero, invece, esserci solo spazi verdi e giochi.

Un abuso da 3 milioni di euro

Insomma, un abuso edilizio costato circa 3 milioni di euro, però, fondamentale per risolvere i problemi dei parcheggi di una zona ad alta densità commerciale tra via Tisia e via Pitia, il cui piano di riqualificazione ha fatto saltare tra i 50 ed i 70 posti auto. Gli automobilisti non hanno ancora digerito la nuova ordinanza ed anche nella giornata di oggi qualcuno ha deciso di sfruttare ancora il parcheggio, inaugurato l’estate scorsa.

“Sindaco riapra il parcheggio”

Ieri, il Consiglio comunale di Siracusa, convocato per discutere della questione, a cui hanno assistito i commercianti interessati, ha sostanzialmente dato mandato al sindaco di trovare una soluzione, qualunque essa sia pur di riaprire il parcheggio, nonostante la violazione urbanistica. Per sanarlo, occorrerebbe una variante urbanistica per cui servirebbero molti mesi, se non anni, in caso di probabili intoppi burocratici.

Tra i sostenitori dell’apertura del parcheggio di via Damone anche il gruppo del Pd,  che siede tra i banchi dell’opposizione. “Lo avevamo detto – si legge nella nota del gruppo del Pd di Siracusa –  e nell’aula consiliare lo abbiamo fatto: nelle more dell’approvazione della necessaria variante urbanistica per cambiare da S3 (aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport) a S4 (aree per parcheggi) la destinazione urbanistica del luogo, abbiamo impegnato il Sindaco ad adottare tutti i provvedimenti necessari per aprire il parcheggio immediatamente e consentire subito la sua fruizione ai tanti residenti della zona, a coloro che vi si recano per lavoro e a tutti i clienti dei tantissimi negozi del comprensorio di via Tisia, via Pitia, largo Dicone, via Polibio, viale Zecchino”.

L’assessore sapeva della violazione del Prg

L’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano, nel corso di una intervista rilasciata a SiracusaPost, ha, sostanzialmente, ammesso che l’amministrazione comunale sapeva con esattezza che quell’area non era da destinare a parcheggio.

“Questo parcheggio era aperto – ha riferito l’assessore Pantano – grazie all’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione perché nonostante avessimo saputo che c’era questa discrasia per quanto riguarda l’uso, avevamo ritenuto più importante cercare di dare un aiuto ai commercianti perché con la riqualificazione dell’area di via Tisia e via Pitia si erano persi 60-70 posti. Con questo (parcheggio) avevamo la possibilità di farli recuperare nell’attesa di attuare la variante al piano regolatore e quindi poi regolarizzare tutto”.

“Ordinanza del sindaco? Difficile ma sentiremo un legale”

Lo stesso assessore, in merito all’apertura, ritiene che sia prima necessario un consulto legale. “Un’ordinanza al sindaco? Non credo che sia così semplice. Mi consulterò con un legale per vedere se questo è possibile farlo” ha detto l’assessore che, però, parla dell'”ostinato” dirigente, attento alle regole. “Chiaramente il dirigente è completamente restio nella riapertura perché lui in questo momento si vede il responsabile di quest’area e qualora accadesse qualcosa lui ne pagherebbe le conseguenze direttamente”. Tra le alternative, l’uso del parcheggio sotterraneo del supermercato Decò di via Tisia e sono in corso interlocuzioni tra l’amministrazione ed il gruppo imprenditoriale.