E’ scoppiata una polemica attorno alla costruzione ad Augusta, nell’area esterna di una scuola, di un campo di padel.
Fondi per migranti per un campo di padel
A sollevare la questione è stato l’assessore regionale alla Famiglia ed alle Politiche sociali, Antonio Scavone, che contesta all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Di Mare, di aver impiegato fondi regionali, legati ai flussi migratori, per la realizzazione dell’impianto sportivo, dal costo di 75 mila euro, 50 mila dei quali provenienti dalla Regione.
L’ispezione della Regione
Scavone ha annunciato di aver avviato un’ispezione “per verificare il corretto utilizzo di fondi strutturali per l’inclusione dei migranti”. La giunta di Augusta, guidata dal sindaco Giuseppe Di Mare, ha approvato il 23 giugno scorso una delibera, avente per oggetto il “recupero ad uso sportivo spazi esterni scuole verdi”.
La delibera
Nel provvedimento dell’amministrazione comunale, l’impiego del contributo viene giustificato “per promuovere azioni positive ed inclusive nei confronti dei migranti”, per cui è “intendimento dell’Amministrazione comunale impiegare le somme attraverso interventi di recupero e di qualificazione di aree più degradate con lo scopo di promuovere nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto” si legge nella delibera di giunta.
L’area in cui sorgerà il campo
L’area individuata, per la realizzazione dei campi di padel, è quella degli spazi esterni della scuola Verde di via Dessiè e l’intervento è “mirato all’ampliamento dei servizi alla popolazione scolastica ivi compresa la fruizione ai migranti in arrivo o transito sul territorio comunale” si legge ancora nell’ordinanza.
“Colpo di sole elettorale” per il sindaco di Augusta
Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, difende la scelta della sua amministrazione ed accusa l’assessore regionale Scavone di “aver preso un colpo di sole elettorale” dice il primo cittadino di Augusta.
“La determina in questione – attacca Di Mare – era stata inoltrata all’assessorato regionale agli Enti locali, che ha la competenza in questo specifico capitolo e che naturalmente è a conoscenza della vicenda”.
La ripartizione dei fondi ed il loro uso
Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, spiega la ripartizione dei fondi e le finalità del nuovo impianto sportivo.
“E’ una manovra elettorale, forse perché dice Di Mare – non voterò quella parte politica, in ogni caso, in questa vicenda c’è la compartecipazione del Comune di Augusta. Facciamo chiarezza: il campo di padel costa 75 mila euro, di cui 50 mila riconducibili ai finanziamenti per i flussi migratori, che non sono fondi strutturali ma del bilancio regionale, 25 mila euro, invece, sono messi a disposizione del Comune. Crediamo in questa opera, in quanto la nostra convinzione è che lo sport è inclusione”.
“Padel a disposizione di tutti, migranti compresi”
“Peraltro, il campo verrà realizzato – dice Giuseppe Di Mare – all’interno di una scuola dove era presente il centro per migranti: di mattina sarà a disposizione degli studenti dell’istituto, nel pomeriggio sarà centro di inclusione sociale, a disposizione della città, tra cui, naturalmente, i figli dei migranti che sono in quella scuola e tutti gli altri migranti. I fondi per i flussi migratori sono usati in vari modi, non solo per la realizzazione di opere di protezione civile che servono gli sbarchi. L’inclusione si concretizza con lo sport ed è questo il nostro intendimento”.
La replica di Scavone
Una reazione così scomposta tradisce profonda inquietudine”. L’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Antonio Scavone, replica così alle dichiarazioni del sindaco di Augusta,
“Mi colpisce molto che il sindaco Di Mare, che conosco come persona educata, reagisca “al nulla” con toni così esagerati e perfino volgari, sicuramente molto poco istituzionali – dichiara l’assessore Scavone.
“Se le risorse sono correttamente utilizzate – prosegue Scavone – sul piano politico-amministrativo e nel rispetto delle finalità per cui sono state assegnate, non si comprende una tale smisurata reazione, che viene da un sindaco che dovrebbe mantenere la serenità di chi sa di aver agito bene. Un primo cittadino a cui non mancano fantasia e ottimismo fino a pensare di regalare ai migranti, oltre ai necessari presidi di conforto, perfino la gioia di una partita di padel. Acquisita la conferma di regolare utilizzazione dei fondi da parte del servizio competente, anche noi saremo più sereni”.
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