Non era innescato il pacco bomba trovato nella serata di ieri in via Filisto, nella zona nord di Siracusa. Ne sono certi gli agenti della Squadra mobile di Siracusa dopo l’intervento degli artificieri della Questura di Catania arrivati un paio di ore dopo l’allarme, dato da un residente, che si è accorto di quell’ordigno sistemato in prossimità di un muro. Non sarebbe potuto esplodere ma resta l’avvertimento secondo gli inquirenti che hanno avviato le indagini per comprendere chi fosse il destinatario del messaggio. La settimana scorsa, in via Novelli, non molto distante da via Filisto, la polizia trovò un altro pacco bomba vicino ad una macchina ma prima dell’arrivo della Squadra mobile furono sparati alcuni colpi di pistola. La Procura di Siracusa, che coordina l’inchiesta, sta verificando se i due episodi sono collegati. Frattanto, sono stati presi alcuni filmati delle telecamere di sicurezza della zona di via Filisto per identificare chi ha lasciato l’ordigno. Ieri, poco dopo la scoperta della bomba,  l’area è stata recintata dai vigili del fuoco e dalla polizia. Il pacco bomba sarà fatto brillare in un posto sicuro nelle prossime ore. Gli agenti della Squadra mobile, al comando del dirigente Gabriele Gabriele Presti, hanno già sentito alcune persone nel corso della serata di ieri

 

 

Ieri notte un’altra intimidazione: intorno alle 3,10, un rogo ha danneggiato tre macchine, una Fiat Panda, una Fiat 500 ed una Renault Modus,  parcheggiate in via Gaetano Barresi, nel rione della Mazzarrona, alla periferia nord di Siracusa. Le fiamme, di probabile origine dolosa, sono state spente dai vigili del fuoco, al cui centralino sono arrivate tante richieste di intervento da parte dei residenti che hanno temuto una marcia inarrestabile dell’incendio, capace di minacciare le altre auto in sosta e le palazzine vicine. Sul caso sono al lavoro gli agenti di polizia che non escludono una intimidazione, presumibilmente ad uno dei proprietari dei veicoli: c’è da verificare da quale mezzo si sia originato il rogo, di certo tutti e tre i proprietari saranno sentiti così come altri residenti per accertare se qualcuno di loro ha visto gli autori di quel che sembra essere un avvertimento.

 

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